Emidio Oddi: "Napoli-Roma gara delicata, peccato arrivi prima di un impegno europeo molto importante"

28.04.2024 12:24 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Emidio Oddi: "Napoli-Roma gara delicata, peccato arrivi prima di un impegno europeo molto importante"
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Emidio Oddi, ex calciatore di Roma e Udinese, è intervenuto alla trasmissione “Bar Forza Lupi in Tv”, sull’emittente T9 - CH 17.

Come hai vissuto la vittoria in extremis della Roma a Udine?
“Da tifoso, fra tifosi. Sento ancora nelle orecchie le urla degli amici romanisti. È stata un’esultanza incontenibile anche da parte dei protagonisti in campo, probabilmente per tutte le polemiche che hanno accompagnato la sospensione della partita”.

Ora, prima delle semifinali di Europa League, c’è la trasferta di Napoli.
“È una gara delicata, contro una squadra che vorrà reagire alle difficoltà che sta incontrando. Ci sono in palio punti utili per la Champions e che andrà giocata al massimo. Peccato che questa partita arrivi prima di un impegno europeo molto importante, perché sicuramente toglierà un po’ di energie alla squadra”.

A Napoli segnasti un gol memorabile, nel marzo del 1988.
“Non ne ho segnati tanti, ma sono stati sempre importanti. Al San Paolo ci diede la vittoria contro una squadra formidabile, che, in attacco, aveva un tridente composto da Maradona, Careca e Giordano, oltre a Carnevale. A me toccò marcare proprio Maradona. Sembrava Fort Apache, con loro che ci assediavano e noi che ci difendevamo strenuamente e ripartivamo in contropiede. Segnò prima Giannini. Poi, nel finale, su una veloce ripartenza, lo stesso Principe mi fece un assist splendido in area di rigore e io infilai il portiere Garella, che era stato mio compagno di squadra al Verona.
Ricordo il silenzio che calò allo stadio: si sentivano solo le nostra urla di gioia. Loro si stavano giocando lo scudetto con il Milan e, alla fine, lo persero per soli tre punti. Noi ci piazzammo al terzo posto in classifica”.

I tifosi ti chiamavano “Leone”, per il coraggio e e il senso di appartenenza. Ritrovi qualcosa di te in un calciatore come Gianluca Mancini?
“Ci vedo qualcosa di me, ma anche altro. È un calciatore che non si risparmia mai, bravo a difendere e capace anche di segnare gol belli e importanti. Gianluca Mancini è, senza dubbio, il leone di questa squadra”.