Stadio - Veloccia: "Solo la Roma stessa può mettere in pericolo il progetto"

07.10.2023 10:50 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Stadio - Veloccia: "Solo la Roma stessa può mettere in pericolo il progetto"

Maurizio Veloccia, assessore all’urbanistica di Roma Capitale ha rilasciato un’intervista a Radio Roma Sound FM90. Ecco uno stralcio delle sue parole:

Il dibattito pubblico sul nuovo stadio della Roma?
“Quello del dibattito pubblico è un percorso che ha dato un’opportunità ai romani cioè quella di conoscere il progetto. Quindi non leggerlo solo sui giornali: alcuni lo hanno descritto nei particolari, altri ha dato una lettura un po’ di parte. È stato un percorso che ha permesso a chi voleva di approfondire tutti gli aspetti: dal perché si fa uno stadio a Roma; perché si fa li; quali sono gli impatti... quindi è stato un percorso di trasparenza quello che abbiamo sempre voluto imprimere a questo processo. I cittadini hanno partecipato hanno detto la loro, sono stati molto assidui quelli che erano contrari. Massimo rispetto per tutti dopo di che l’amministrazione va avanti”.

Negli ultimi giorni c’è stata polemica per il nuovo sponsor della Roma, qualcuno ha detto che questa vicenda può mettere in pericolo anche il progetto stadio. È effettivamente così?
“L'unico tema che può mettere in pericolo il progetto dello stadio della Roma è solo la AS Roma qualora non dovesse presentare un progetto fatto bene. Quindi io penso che la Roma si debba impegnare a presentare un progetto che risponda a tutte le questioni che sono state poste. Se lo fa, può mettere sulla maglia qualsiasi cosa e il progetto va avanti. Se non lo fa invece il progetto non va avanti”.

Conferma le date per la presentazione del progetto definitivo, dicembre 2023/primi mesi 2024, oppure c’è stato un ulteriore aggiustamento?
“Bisogna chiederlo alla Roma. La società ci ha confermato queste date. Ovviamente noi aspettiamo di vedere i riscontri su carta degli avanzamenti. Quando li avremo saremo più confidenti che questo obiettivo che si sono dati, sia davvero credibile”.