Bologna-Roma 0-0 - Scacco Matto - Qualche difficoltà nel primo tempo e le soluzioni dei giallorossi nella ripresa

15.05.2023 18:45 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Bologna-Roma 0-0 - Scacco Matto - Qualche difficoltà nel primo tempo e le soluzioni dei giallorossi nella ripresa
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Termina 0-0 Bologna-Roma al Dall'Ara, con i giallorossi in formazione largamente rimaneggiata in vista della gara di ritorno contro il Bayer Leverkusen, in programma giovedì alle 21:00.

LE SCELTE - José Mourinho, come accennato, opta per un ampio turnover. In porta va Svilar, con Rui Patricio rimasto direttamente a Roma. L'inedita linea difensiva è formata da Celik, Cristante e Ibanez mentre il centrocampo si presenta con Missori e Zalewski sulle fasce e, in mezzo, il trio Camara-Tahirovic-Wijnaldum. Solbakken gioca a supporto di Belotti.
Thiago Motta risponde con il 4-2-3-1 con Dominguez e Schouten a centrocampo. In avanti, gioca Arnautovic punta centrale con Orsolini, Ferguson e Barrow dietro di lui. 

LA MOSSA CAMBIASO - Il Bologna prova a dare fastidio con la posizione di Cambiaso che, invece di rimanere largo, entra molto più del solito dentro al campo, giocando quasi da mezzala aggiunta in fase di costruzione, con il risultato che i felsinei possono contare su un uomo in più in mezzo al campo.

CELIK - La posizione del turco si collega a quanto detto finora. Con Cambiaso interno, sulla fascia agisce solo Barrow, controllato come può da Missori. Cristante monitora Arnautovic, Ibanez segue Orsolini e Celik rimane spesso senza uomini da marcare, almeno nella prima parte del primo tempo. Il turco non è naturalmente portato a difendere in avanti, come Mancini e Ibanez, e, giocando in un ruolo non suo, rimane timidamente in linea senza romperla quasi mai, rimanere spesso senza uomini da marcare e lasciando in inferiorità numerica il centrocampo giallorosso: Camara e Tahirovic si devono spartire, infatti, Dominguez, Schouten e il già citato Cambiaso.

AZIONI INDIVIDUALI - In avanti, la Roma si affida ai guizzi dei singoli, ancor di più in una giornata con così tanti titolari fuori per infortuni o per scelta. Le poche occasioni le creano le iniziative di Solbakken e qualche tentativo di Zalewski, con Belotti invece fuori giri e ancora una volta poco concreto sotto porta. Belotti e Solbakken, in fase difensiva, si preoccupano di rimanere molto stretti per infastidire la costruzione bolognese, con gli emiliani che prediligono attaccare per vie centrali.

BOLOGNA-ROMA, IL SECONDO TEMPO - I capitolini rientrano in campo nella ripresa con un altro atteggiamento, alzando un pochino il baricentro, ma il cambio di ritmo avviene con il triplice cambio dopo 10 minuti. Fuori l'infortunato Celik, fuori Wijnaldum e fuori uno spento Belotti. Entrano Mancini, Bove e Abraham. Tatticamente, non cambia nulla con Bove più in forma e più dinamico rispetto all'ex PSG. Galvanizzato dal gol di Coppa, Bove crea qualche pericolo agli emiliani proprio con i suoi inserimenti nel corridoio di sinistra, male assorbiti dalla difesa avversaria.

I CALCI DA FERMO - Un altro step la Roma lo compie con l'ingresso di Lorenzo Pellegrini a 20 minuti dalla fine: esce Solbakken, entra il capitano giallorosso che serve subito Abraham nello spazio con un lancio troppo lungo di pochissimi millimetri. Crea, poi, ben due occasioni con altrettanti calci piazzati, arma letale che la Roma dovrà cercare di sfruttare nelel ultime gare della stagione. La gara termina in un pareggio con i giallorossi con la testa evidentemente alla gara di Europa League, offrendo una prestazione che avrebbe comunque potuto portare alla vittoria con un pizzico di cinismo in più sotto rete.