Minacce social a Casini dopo Udinese-Roma: otto tifosi giallorossi a processo

Otto tifosi della Roma, di età compresa tra i 22 e i 28 anni, finiranno a processo il prossimo 13 novembre con l’accusa di minaccia aggravata nei confronti dell'ex presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini. Secondo quanto riportato da RomaToday, i messaggi incriminati risalgono ai giorni successivi alla sospensione della partita Udinese-Roma dello scorso aprile, interrotta per il malore occorso in campo a Evan Ndicka.
La gara, sospesa al minuto 72 e poi completata il 25 aprile 2024, suscitò polemiche sia da parte della società giallorossa, allora guidata da Daniele De Rossi, sia da parte dei tifosi. La Roma contestò la decisione della Lega per via del calendario congestionato: la squadra avrebbe avuto difficoltà in un periodo già congestionato di gare, con i giallorossi impegnati in Europa League. In quel clima di forte tensione, le pagine social di Casini – Instagram e Facebook – furono invase da una valanga di insulti e minacce. Tra questi anche quelli attribuiti agli otto sostenitori romanisti, due dei quali difesi dagli avvocati Gian Maria Nicotera e Lorenzo Contucci. I messaggi, tutti dai toni violenti, contenevano ingiurie come «fai vomitare», «lurido verme» e minacce dirette, tra cui «poi ti vengo a prendere a casa» e «te devi sveglia freddo». Casini fu costretto a limitare i commenti sui propri profili. Ora, per gli otto tifosi, si apre un procedimento penale con accuse gravi, che portano la vicenda dalle polemiche sportive all’ambito giudiziario.
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