Ranieri e il memorandum della FIGC

Ranieri e il memorandum della FIGC Vocegiallorossa.it
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martedì 10 giugno 2025, 17:00Altre notizie
di Benedetta Uccheddu

Il ritorno in panchina di Claudio Ranieri con la Nazionale sembrava più di un’ipotesi: era una possibilità concreta, accarezzata sia dalla FIGC che dallo stesso tecnico romano. Ma alla fine, il sogno azzurro si è infranto sullo scoglio della compatibilità. La causa è stata il doppio ruolo con la Roma.

L'INCOMPATIBILITÀ - Come riportato da la Repubblica, l'ufficio legale della Federcalcio ha analizzato con attenzione l’articolo 40 del regolamento del Settore tecnico, per valutare se Ranieri potesse affiancare un eventuale incarico federale mantenendo, seppur indirettamente, un legame con la società giallorossa. Ranieri, che nel frattempo aveva chiesto alla FIGC di delineare con chiarezza il perimetro delle sue eventuali competenze residue nella Roma, ha ricevuto un memorandum ufficiale da parte del presidente federale Gabriele Gravina. Quel documento conteneva tutte le prescrizioni necessarie per rendere accettabile l’eventuale doppio incarico. Secondo quanto emerso, Ranieri non avrebbe potuto rappresentare la Roma in alcuna sede, partecipare a eventi pubblici con la divisa del club, né essere visto come dirigente al fianco dei tesserati giallorossi. Un vincolo che, in sostanza, equivaleva a una rinuncia formale e sostanziale a qualsiasi legame con la sua squadra.

Dopo un confronto diretto con Dan Friedkin, presidente della Roma, è maturata la decisione finale. Un messaggio silenzioso ma chiaro è stato inviato a Gravina: il sogno azzurro si chiude qui, senza clamori. Ranieri ha preferito non sacrificare il rapporto con la Roma, rinunciando così a un’ultima grande avventura in azzurro.