SUPER LEAGUE - Già conclusa la riunione tra le 12 fondatrici: fuori il City, Chelsea dubbioso. Dentro Barcellona e Atletico Madrid. I giocatori del Liverpool: "Non ci piace". Famiglia Glazer pronta a vendere il Manchester United

20.04.2021 22:56 di  Redazione Vocegiallorossa  Twitter:    vedi letture

Dodici prestigiosi club europei di calcio hanno annunciato congiuntamente un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, governata dai Club Fondatori: AC Milan, Arsenal FC, Atletico de Madrid, Chelsea FC, FC Barcellona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur. È previsto che altri tre club aderiranno come Club Fondatori prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare non appena possibile. Vocegiallorossa.it seguirà live tutte le news della giornata su quella che è una vera e propria rivoluzione calcistica.

22:57 - Secondo quanto riportato dal Daily Mail il fallimento della Super League potrebbe avere enormi ripercussioni sui club fondatori. La famiglia Glazer, azionista di riferimento del Manchester United, potrebbe pensare a questo punto di cedere il club.

22:46 - Secondo TMW Radio, la riunione tra i 12 club si sarebbe già conclusa. La situazione sarebbe la seguente: Manchester City fuori, Chelsea dubbioso e Barcellona e Atletico Madrid ancora dentro.

22:32 - Il Manchester City ha annunciato ufficialmente di aver avviato le pratiche per ritirare la squadra dalla Super League.

22:29 - Come riportato dal sito ufficiale del Manchester United, l'AD Ed Woodward lascerà l'incarico alla fine del 2021. Poche ore fa erano circolate notizie sul suo addio in merito al caos generato dalla Super League ma, in realtà, si trattava di un addio già concordato.

22:23 - Dopo le parole di ieri di Jürgen Klopp contro la Super League, arriva la netta presa di posizione del capitano del Liverpool, Jordan Henderson. Ecco il suo duro tweet a nome di tutta la squadra: "Non ci piace e non vogliamo che arrivi. Questa è la nostra posizione collettiva. Il nostro impegno verso questo club e i suoi tifosi è assoluto e incondizionato".

22:15 - Ironico tweet dello Spartak Mosca, che decreta la "morte" della Super League segnando la data di nascita (19/04/2021) e quella, appunto, del decesso (20/04/2021).

22:06 - Azioni in picchiata per il Manchester United: il titolo del club inglese quotato in borsa ha perso il 6,60% delle azioni. Lo scrive Bryan Swanson di Sky Sports.

21:50 - Secondo gazzetta.it, la riunione tra le 12 squadre fondatrici inizierà alle 23:30.

21:39 - Il centrocampista del PSG, Leandro Paredes, ha parlato della Super League e delle prospettive future del calcio internazionale. "Non ho letto molto a proposito, ma ne abbiamo comunque parlato nello spogliatoio. Spero che non accada: tra compagni pensiamo più o meno la stessa cosa, ovvero che non accada. Sarebbe un peccato".

21:25 - Anche Rudi Garcia, tecnico del Lione, si è esposto contro la Superlega. Ecco le sue parole in conferenza stampa: "Fortunatamente, per il momento la parola progetto è capitale. Chi dice progetto, dice che potrebbe non essere fatto. Spero che non accada. È molto impopolare, è la morte dell'emozione, del calcio. Se giochiamo a questo gioco da quando eravamo piccoli, è per giocare e aspettare le grandi partite ogni stagione (in Champions League). Con questa formula ci sarebbero grandi partite tutto l'anno e non vedo dov'è l'interesse sportivo ed emotivo della cosa. Vedo invece l'interesse economico".

20:58 - Arrivano altri aggiornamenti da TalkSport in merito alla Super League e, indirettamente, in chiave Roma. Infatti, il vicepresidente esecutivo e amministratore delegato del Manchester United Ed Woodward si sarebbe dimesso dalla carica dopo il caos generato dalla nascita del nuovo campionato.

20:45 - Infatti Sky Sports aggiunge anche Arsenal e Manchester United tra le squadre pronte a rinunciarvi.

20:37 - Clamoroso aggiornamento secondo TalkSport. Questa sera, infatti, le 12 squadre fondatrici della Super League dovrebbero incontrarsi per parlare dello scioglimento della competizione.

20:31 - Non solo Chelsea e Manchester City, il giornalista Ben Jacobs aggiunge l'Atletico Madrid come terza squadra pronta a tornare sui propri passi.

20:13 - Il giornalista Martin Lipton del The Sun afferma che anche il Manchester City avrebbe l'intenzione di ritirarsi dalla Super League.

19:53 - Secondo quanto riferito dal giornalista della BBC Dan Roan, il Chelsea sta preparando la documentazione per richiedere di ritirarsi dalla Super League 

19:12 - Dino Zoff, storico esponente del nostro calcio, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Stampa in merito alla nascita della Superlega che coinvolge Juventus, Milan e Inter: "L'aspetto fondamentale sarà quello di conservare il ruolo centrale dei campionati: non andrà svilito - dice l'ex portiere della Nazionale e storico juventino - Poi i tifosi si abituano, basta un po' di tempo. Se la svolta dovesse concretizzarsi, l'importante sarà trovare l'equilibrio tra la nuova coppa e il campionato".

18:43 - Il comunicato del Cagliari: "Il calcio ha significato troppo per me e continua a significare troppe cose. Dopo un po’ ti si mescola tutto nella testa e non riesci a capire se la vita è una merda perché il Cagliari non sta facendo bene o viceversa. Sono andato a vedere troppe partite, ho speso troppi soldi, mi sono incazzato per il Cagliari quando avrei dovuto incazzarmi per altre cose, ho preteso troppo dalla gente che amo” (*Citazione riadattata dal film “Febbre a 90” di Nick Hornby).

17:50 - Alcuni tifosi della Roma, prima ancora della nota emessa dalla società giallorossa, si erano schierati contro la Super League esponendo degli striscioni alo Stadio Olimpico.

17:11 - Secondo quanto riferito dal giornalista Mohaed Bouhafsi di RMC Sport, l'UEFA prepara il contrattacco alla Super League. L'organismo europeo sta lavorando con un fondo di investimento inglese per mettere sul piatto un budget che parte da 4,5 miliardi per poter arrivare fino a 7 per le proprie competizioni.

17:05 - Con un COMUNICATO, la Roma si è ufficialmente schierata contro la Super League.

16:35 - Con un comunicato ufficiale, il Bayern Monaco ha espresso la propria posizione sulla Super League: "I nostri membri e i tifosi respingono la Super League. Il nostro desiderio è quello che tutti i club europei possano vivere la meravigliosa ed emozionante competizione che è la Champions League e vuole svilupparla con la UEFA. Il Bayern dice no alla Super League".

16:31 - Con un comunicato ufficiale sul proprio profilo Twitter, Amazon smentisce di essere in trattative per i diritti televisivi della Super League.

16:27 - Reazione molto dura del tecnico del Sassuolo Roberto De Zerbi alla creazione della Super League: "Sono molto arrabbiato perché domenica è stato fatto un colpo di stato! Questo episodio equivale un colpo di stato nel calcio, nei contenuti e nella modalità. Nei contenuti perché il calcio è di tutti ed è meritocratico. Nella modalità perché si poteva fare alla luce del sole, invece comunicati congiunti a mezzanotte, il sito nuovo, come se qualcuno dovesse porre le bandiere in un posto che aveva sottratto a qualcun altro. È un comportamento che va a ledere un diritto che non è solo circoscritto al calcio, il diritto che il più debole possa farsi strada, come se non potesse sognare un futuro più bello di quello che dice la sua provenienza, come se un figlio di un operaio non possa sognare di fare il chirurgo, l'avvocato, il dottore. È una cosa che mi urta i nervi. È come se mi avessero detto, ai tempi dell'oratorio, il pallone è mio, l'ho portato io e gioco io. È finito il tempo dell'oratorio. Io credo che il calcio abbia un ruolo sociale diverso dagli altri sport, è così per l'Italia e l'Europa, giusto o non giusto che sia. Fare una Superlega dove loro decidono chi deve entrare e decidono chi sta fuori, va a togliere l'essenza del calcio. Io sono partito quest'anno spingendo il sogno del quarto posto, del quinto, del sesto. Forse io e la mia società siamo coglioni perché ancora sogniamo ma qualche risultato lo abbiamo fatto e qui si tratta di metterci la faccia".

15:50 - Continuano le voci dall'Inghilterra sul ripensamento di alcuni club di Premier circa la Super League. Secondo il Guardian, Manchester City e Chelsea starebbero valutando di fare marcia indietro e lasciare il progetto.

15:37 - Quest'oggi è andata in scena una riunione tra i 14 club di Premier League che non hanno preso parte alla nascita della Super League. Questo il comunicato emesso: "I 14 club di Premieri rigettano all'unanimità e con forza i nuovi piani per la Super League. La Premier League sta valutando azioni per impedire la progressione del progetto. La Premier League continuerà a lavorare con i governi, la UEFA e le altre associazioni per proteggere gli interessi del gioco e chiede ai club coinvolti nel progetto Super League di non andare avanti. La Premier League ringrazia i tifosi per il supporto che hanno mostrato con manifestazioni significative. Queste reazioni mostrano quanto la nostra aperta piramide calcistica è importante per le persone".

15:28 - Come riporta su Twitter il giornalista del MailSport Mike Keegan, il centrocampista del Liverpool Jordan Henderson ha indetto una riunione dei capitani delle squadre di Premier League per discutere una risposta alla nuova Super League.

15:24 - A margine della riunione del Comitato Esecutivo della UEFA di stamattina, il presidente del PSG, Nasser Al-Khelaifi, ha pubblicato una nota ufficiale in cui prende posizione in merito alla Superlega: "Sono onorato della fiducia che i miei colleghi dell'ECA hanno riposto in me nel rieleggermi come loro rappresentante nel Comitato Esecutivo. Il football europeo è in un momento cruciale, dove tutte le parti in causa devono lavorare insieme, con speranza e dignità, per proteggere il gioco che amiamo. Il PSG ha sempre sostenuto che il calcio sia un gioco per tutti. Siamo una famiglia e una comunità, che si fonda sui nostri tifosi e credo che non dovremmo mai dimenticarlo. C'è un bisogno di far evolvere le esistenti competizioni UEFA, come presentato ieri dalla stessa UEFA a conclusione di 24 mesi di intense consultazioni tra tutte le federazioni europee. Crediamo che ogni proposta che non abbia il supporto della UEFA - un organizzazione che lavora per gli interessi del calcio europeo per 70 anni - non risolva i problemi attuali ma sia mossa da interessi personali. Il PSG continuerà a lavorare con la UEFA, con l'ECA e tutta la famiglia del calcio europeo, basandosi sui principi della fede, dignità e rispetto per tutti".

15:01 - Con una battuta sul suo profilo Twitter, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis smentisce i contatti per entrare a far parte della Superlega: "Jp...chi? Io la scorsa notte dormivo".

14:58 - In conferenza stampa, il tecnico del Manchester City Pep Guardiola ha parlato della Superlega: "Non è uno sport se il successo è garantito e non ha importanza se vinci o perdi. E questo l’ho detto diverse volte. Non è uno sport se non c’è relazione tra la fatica e la ricompensa finale. Io supporto il mio club ovviamente, ma ho anche delle mie opinioni personali. Vorrei potermi esprimere quando avrò maggiori informazioni sull'argomento. Si è creato un problema globale e chi ha preso le decisioni deve chiarire perché ha preso quelle decisione. Perché ad esempio l'Ajax che ha vinto 4 o 5 Champions League non è inclusa? Devono chiarire queste cose".

14:31 - Come riporta la Gazzetta dello Sport, l'AD del Milan Gazidis ha inviato una lettera ai partner della società rossonera. Questo uno stralcio del testo: "L’obiettivo è creare un formato in cui le migliori squadre si sfidino più regolarmente, migliorando la qualità e l’intensità complessive del calcio europeo. Siamo fiduciosi che questa nuova competizione a 20 squadre catturerà l’immaginazione di miliardi di tifosi di calcio in tutto il mondo e rappresenterà l’inizio di un nuovo entusiasmante capitolo del gioco del calcio. L’industria del calcio, come molte altre, ha recentemente attraversato un periodo di significativa instabilità e difficoltà finanziarie, accelerate dalla pandemia globale del Covid-19. La Superlega fornirà valore e supporto all’intera piramide del calcio con maggiori risorse finanziarie, aumentando in modo significativo i pagamenti di solidarietà alle leghe nazionali e al calcio di base e la creazione di un campionato femminile corrispondente, che rappresenterà un passo in avanti trasformativo per il calcio femminile. Contemporaneamente all’impegno per la creazione di questo nuovo torneo europeo i club fondatori si stanno anche impegnando a lungo termine per i loro campionati nazionali. La Serie A rimarrà la competizione del fine settimana più importante in Italia e il Milan è orgoglioso di rimanere una parte importante del tessuto del calcio italiano. I club non vedono l’ora di tenere discussioni con la FIFA e la UEFA e tutte le altre istituzioni calcistiche per lavorare insieme in partnership per fornire una struttura che sarà vantaggiosa per il calcio nel suo insieme".

14:16 - Impazza una vera e propria rivolta popolare in Inghilterra per la decisione di 6 squadre di Premier di fondare la Superlega. Secondo quanto riporta il Times, una delle sei squadre di Premier sarebbe pronta a recedere dalla Super League in segue alla dura contestazione dei tifosi.

13:45Stefano Campoccia, vice presidente dell'Udinese Calcio, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sul Corriere dello Sport: "Siamo contrari alla Superlega ma spetta ora alla Federazione prendere una decisione in merito. Appaiono comunque situazioni di illegittimità, ma sarà proprio la Figc a cercare di individuarle. Dispiace comunque perché sembrava che l'idea fosse ormai superata".

13:15 - Gianni Vrenna, presidente dell'FC Crotone, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sul Corriere dello Sport: "È la fine del calcio in Italia. Prevarrà solo l'aspetto economico a discapito della competizione. Le risorse non vengono redistribuite fra tutte le società come avviene nel resto d'Europa dove ogni club ottiene contributi in parti uguali. Alcune squadre hanno fatto ostruzionismo ai tentativi di riformare il sistema dando maggiore sostegno alle piccole società e cambiando la governance della Lega".

12:45Anas Laghrari, segretario generale della Super League, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni su "Le Parisien": "La Super League può partire anche tra cinque mesi. Siamo pronti a sederci e parlare con la Uefa. Le loro minacce di esclusioni non sono comunque legali. Non sarà una lega chiusa, un quarto delle squadre sarà rinnovato ogni anno. Vogliamo creare il miglior calcio, abbiamo il desiderio di organizzare una competizione che tutti vogliono vedere, che fa sognare la gente, per rinnovare un calcio che è entrato nella follia dei trasferimenti e dei soldi".

12:15 - David Beckham, ex calciatore professionista ed attuale presidente dell'Inter Miami, ha pubblicato il seguente post sul suo profilo ufficiale Instagram (@davidbeckham): "Sono una persona che ama il calcio, l'ho amato fin da bambino da titolo e lo amo ancora oggi. Prima come giocatore e adesso come proprietario di un club so che il calcio è nulla senza tifosi. Per questo motivo, abbiamo bisogno che il calcio sia di tutti e abbiamo bisogno di competizioni basate sul merito"

11:45 - Jesper Møller, presidente della Danish Football Association (DBU), ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in merito alla Super League: "I club devono andarsene e mi aspetto che accada venerdì. Poi dovremo vedere come finire il torneo. Venerdì ci sarà un comitato esecutivo straordinario".

11:15 - Gianni Infantino, presidente della FIFA, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sulla Super League: "Voglio essere estremamente chiaro: la FIFA è una organizzazione costruita sui valori, i veri valori dello sport. Come FIFA non possiamo che fortemente condannare la creazione di una Superlega, che è un qualcosa di chiuso, che è una fuga dalle attuali istituzioni calcistiche. Non c'è nessun dubbio che la FIFA disapprovi questo progetto".

10:56 - Nelle ultime ore a tenere banco è soprattutto la Super League, che potrebbe rivoluzionare tutto il mondo del calcio e oltre a Juventus, Milan e Inter potrebbe presto aggiungersi anche un'altra società italiana. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport nella notte JP Morgan, banca finanziatrice della Super League, ha contattato e invitato il Napoli. Il patron dei partenopei Aurelio De Laurentiis ci sta pensando, visto che anche in passato si era detto favorevole a un rinnovamento della politica calcistica. Presto darà la sua risposta.

10:43 - Invitato al Congresso UEFA di oggi, Gianni Infantino, presidente della FIFA, prende posizione in maniera netta contro la neonata Superlega: "Ieri ho letto parole terribili come guerra e crimine, ancora più terribili se legate al calcio, il gioco che tutti amiamo e che dovrebbe dare gioia a tutti. Parlo ovviamente di questo progetto Superlega. Voglio essere estremamente chiaro al riguardo. La FIFA è costruita su alcuni valori, i veri valori dello sport. È basata sui nostri statuti, che prevedono la piramide. Come FIFA, possiamo soltanto disapprovare la Super League: è un negozio chiuso, una fuga dalle attuali istituzioni, dalle leghe e dalle associazioni. È fuori dal sistema. Non c’è alcun dubbio sulla disapprovazione della FIFA".

10:33 - Robin Gosens si è detto scioccato per la nascita della Super League. L'esterno dell'Atalanta ha parlato a Kicker della novità che ha sconvolto il mondo del calcio negli ultimi giorni: "Se squadre come Arsenal o Tottenham si qualificheranno sempre senza alcun merito sportivo, le fondamenta del calcio crolleranno. Sarà un disastro, non posso credere che stia accadendo. Il fatto che ogni tanto possano prevalere le piccole squadre è sempre stato alla base del calcio. Ora tutti devono essere consapevoli che il calcio cambierà per sempre e non sarà mai più lo stesso. C'è gente che muore in tutto il mondo, mancano i soldi per tutti e questi dodici club creano il loro campionato, ottenendo tanti milioni. Metto in discussione l'aspetto etico: la cosa triste è che è tutta una questione di soldi, soldi, soldi. Sarebbe un danno enorme e spero che i tifosi protestino. Io li accompagnerei".

10:29 - Sul Corriere dello Sport stamani si tratta di SuperLeague con le accuse e minacce indirizzate da Fifa e Uefa ai club fondatori, i quali si sono tutelati inviando una lettera con notifica di procedimenti legali nei tribunali europei volti a bloccare eventuali sanzioni. A dar forza alla Super League, anche una sentenza del Tribunale dell'UE emessa lo scorso 16 dicembre per tutelare ulteriormente i giocatori tesserati affinché possano continuare a disputare Europei e Mondiali. La volontà dei 12 club in questione è infatti di restare nelle competizioni nazionali, sia campionati che coppe, rompendo allo stesso tempo il monopolio Uefa fornendo un'alternativa. Verrà nominato anche un ad quale volto della Superlega: un manager esterno al calcio e di alto profilo internazionale.

10:26 - Karl-Heinz Rummenigge, ex attaccante ed oggi dirigente del Bayern Monaco, si è soffermato al Corriere dello Sport sul tema della Super League: "Danneggia tutto il calcio europeo, dobbiamo evitarlo. La soluzione è ridurre i costi, poiché a questo serve la Superlega ma la strada non può essere quella di incassare sempre di più e pagare sempre di più giocatori e agenti. E' il momento di fare un calcio meno arrogante. Bayern? Noi non siamo dentro perché non vogliamo farne parte. Non dimentichiamo la responsabilità verso i nostri tifosi, che sono generalmente contro una riforma del genere".

10:23 - L'ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli ha commentato a TMW Radio, durante Maracanà, la notizia della creazione della Super League: "Il progetto ambizioso è nato prima della pandemia ed era elitario. Nell'ottica della pandemia questo diventa ancor più inattuabile. La mia opinione è che il calcio sia lo sport più importante del mondo e democratico, dove chi partecipa, per merito, cresce. E così deve andare avanti. Poi ci possono essere modifiche, revisioni delle coppe, ma il calcio è uno sport del popolo, di tutti, ed è giusto che tutte le squadre partecipino per le loro capacità a questo sport. Il problema ora è quello di sanare i bilanci delle società. E si sanano prima di tutto rivedendo i costi, e poi lavorando sulla crescita dei ricavi. E' un momento in cui le società dovrebbero cercare, oltre agli sceicchi e ai super-ricchi, di mettersi d'accordo sui criteri di revisione dei costi". 

10:19 - L’avvocato Mattia Grassani ha confermato a La Gazzetta dello Sport la verosimiglianza legale dell'ipotetica espulsione dei club fondatori dalle competizioni Fifa, Uefa e Figc: "La costituzione di una Super League non è certo un reato, ma è vero che i club sono appartenenti ad associazioni di diritto privato e si sono impegnati a rispettarne le relative regole, sottoscrivendo atti di affiliazione e relativi regolamenti. L'ipotesi dell'esclusione dei club scissionisti dalle competizioni organizzate da Fifa, Uefa e Figc, così come dei calciatori dalle manifestazioni riservate alle rappresentative nazionali, mi sembra comprensibile e fondata".

10:15 - Inizia il Congresso UEFA. Pochi minuti fa, Aleksander Ceferin e Zone Boban sono arrivati a Montreux, dove in questi minuti si sta tenendo quella che è l’assemblea del calcio europeo. In giornata prevista anche l’elezione di Gabriele Gravina, presidente della FIGC, all’interno del Comitato Esecutivo.

10:05 - Roberto Mancini, ct della Nazionale italiana, nel corso di una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha risposto a una domanda sul timore di perdere alcuni calciatori in vista dell'Europeo a causa della Super League: "Sto seguendo quello che accade - ha dichiarato alla rosea - Mi auguro solo che si possa trovare una soluzione per tutelare il futuro del calcio a tutti i livelli".

10:02 - Come scrive Tuttosport, i dodici fondatori della Super League potrebbero essere costretti a rinegoziare i contratti dei calciatori. Lo spiega l'avvocato di diritto sportivo, Luca Tettamanti: "I contratti attuali sono stati negoziati per le competizioni nazionali della Figc e internazionali di Uefa e Fifa. Qualora i club chiedessero ai dipendenti di giocare anche in una nuova Superlega, ritengo che ci sia un diritto dei calciatori alla stipula di un contratto di lavoro ad hoc che ricomprenda queste nuove attività". Inoltre Uefa, Federazioni e Leghe potrebbero accordarsi per dichiarare risolti i contratti dei calciatori dei 12 club davanti ai loro ordinamenti.

9:55 - "Ci avete sputato in faccia: vi tornerà indietro più forte". Questa l'apertura del Daily Express. Monta la protesta contro la Super League tra i tifosi dei club europei, ignorati da tutte le parti. E così in Inghilterra sono furiose le manifestazioni contro la decisione dei dodici club, con i fans del Liverpool che davanti ad Anfiled hanno appeso striscioni e bruciato bandiere. 

9:50 - "La sporca dozzina al bando europeo". Questa l'apertura del Daily Mail oggi in edicola. I dodici club rischiano l'esclusione dai campionati europei. Tutto pronto per la guerra tra Super League e UEFA, con quest'ultima che potrebbe mettere al bando i club entro venerdì. E un coro di rabbia si alza dai governi europei.

9:45 Il Messaggero fa il punto sulle reazioni di Roma e Lazio alla Super League. Nessuno dei due club è stato invitato ma, almeno ufficialmente, i giallorossi non hanno preso posizione sebbene abbiano fatto filtrare la contrarietà al progetto.
La Repubblica, invece, afferma che la Roma attualmente è schiarata con la UEFA ma guarderebbe con attenzione agli sviluppi economici della Super League.

9:35 Il Corriere della Sera spiega che il terremoto che ha sconvolto il mondo del calcio nelle ultime 48 ore non è frutto di una scossa tellurica improvvisa: le grandi manovre sono iniziate il 28 settembre quando Andrea Agnelli Steven Zhang furono invitati a Casa Milan da Ivan Gazidis. Nelle settimane successive, i colloqui coi fondi sono proseguiti finché il 19 gennaio alla Continassa è comparso il presidente del Real Florentino Perez per un vertice di tre ore con l'omologo bianconero.
L'indomani il Milan avrebbe portato in cda il piano fondi, Agnelli avrebbe dato l'ok nonostante i dubbi (sulla bozza d'accordo le società si sarebbero dovute impegnare per 10 anni a non abbracciare progetti come quello della Super League) ma uno squillo da Madrid indusse il presidente juventino a fare dietrofront. Il 4 febbraio, Juve ed Inter hanno compirono una giravolta abbandonando il progetto della media company e il dado fu tratto. Poi la fuga di notizie e l'annuncio della Uefa previsto per ieri della riforma della Champions ha accelerato l'ufficialità di una svolta che, probabilmente, sarebbe stata resa nota più avanti.

9:30 - "Noi siamo i campioni", titola stamani in prima pagina il quotidiano francese L'Equipe. Gli ultimi finalisti di Champions League, PSG e Bayern Monaco, rifiutano per il momento di unirsi alla Superlega lanciata da dodici grandi club continentali. L'Equipe ha deciso di schierarsi apertamente contro la Super League e di fiancheggiare chiunque si opponga alla nascita di questa nuova competizione.

9:20 - "Senza big Serie A a 18 e due retrocessioni", titola La Gazzetta dello Sport oggi in edicola. In questo nuovo mondo che prevederebbe la Super League occorrerebbe la riforma dei campionati. La Serie A, senza le tre big, non potrebbe restare a 17 squadre, e c'è chi dice che sarebbe giunto il momento di "dimagrire" a 18 squadre il format. Ma dopo l'assegnazione del pacchetto di diritti TV a DAZN sarebbe complicato fare digerire questa riduzione. Se Juve, Inter e Milan venissero estromesse, come sostituirle? Una ipotesi sarebbe il blocco delle retrocessioni e la promozione di tre dalla B. In un format a 18 invece, dato che dar corso al salto dalla B sarebbe obbligatorio, le retrocessioni potrebbero essere solo due. Questione delicata, con risvolti legati anche a sponsor e diritti tv.

9:10 - Come sottolinea il QN, tutti i colleghi europei, da Mario Draghi, Boris Johnson e il principe William, non potendosi permettere lo scollamento dalla base e dai valori dello sport popolare e di base, si sono schierati decisamente contro il progetto della Superlega. Nel giorno in cui la Commissione ha lanciato la Conferenza sul futuro dell'Europa, il calcio è stato l'unico argomento che ha messo d'accordo tutti, dal segretario del PD Enrico Letta a quello della Lega Matteo Salvini. Perfino il presidente francese Emmanuel Macron, in una doppietta perfetta con Viktor Orban: il pacifico confronto intorno a una palla ha unito politici liberali e illiberali, dopo che per secoli le palle di cannone hanno abbattuto tante fortezze nel Vecchio Continente.