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Accadde oggi - Candela: "Vi racconto di quando comprammo le Harley Davidson". Cicinho: "A Roma fumavo e bevevo". Totti: "A fine partita ho pianto, Roma mi stava abbracciando"

di Alessandro Carducci

La rubrica di Vocegiallorossa.it ogni mattina vi riporta indietro nel tempo, precisamente facendovi rivivere quello che è accaduto in questo stesso giorno negli ultimi 6 anni. Partiamo, quindi, con le notizie più curiose accadute il 17 giugno del 2015, 2014, 2013, 2012, 2011, 2010. Clicca sui titoli dei paragrafi per leggere integralmente le news!

17 giugno 2015

KURZAWA - Spunta il nome del terzino del Monaco per la fascia sinistra.

CANDELA - "Gruppo unito? Vi racconto di quando comprammo le Harley Davidson".

BATISTUTA - "Sono in attesa di una protesi alla caviglia".

LUCCHESI - "Questi mercati con tante entrate e tante uscite non mi piacciono. Nel 2001 inserimmo nella rosa pochi giocatori ma di spessore importante. Con 3 o 4 campioni a stagione in qualche anno fai la squadra".

BROZZI - "Capello nel 2011 fu fondamentale. Vi racconto cosa ci disse dopo la sconfitta di Milano".

 

17 giugno 2014

BROZOVIC - La Roma incontra l'agente del croato della Dinamo Zagabria.

SPALLETTI - "Ormai mi sono viziato, oltre che fare l'allenatore mi piacerebbe vincere e per vincere ci vogliono calciatori bravi. Non ho timore a entrare nello spogliatoio a campionato inoltrato, anzi".

 

17 giugno 2013

DE ROSSI - "A volte la pressione di Roma mi coinvolge troppo, in città si vive anche di calunnie".

GARCIA - Il tecnico francese atterra a Fiumicino e si appresa a diventare il nuovo allenatore della Roma.

 

17 giugno 2012

SPALLETTI - "L’abbinamento Zeman- Roma mi intriga, mi fa piacere e sono curioso di vedere come si svilupperà. Sono affezionato alla Roma, mi porto sempre dietro il mio fischietto giallorosso che avevo quando allenavo a Roma".

CICINHO - "A Roma fumavo e bevevo".

 

17 giugno 2011

CAPELLO - "Lo scudetto una cavalcata lunghissima. Ho un ricordo che perà non è positivo, dieci anni fa non festeggiammo subito lo scudetto. Io ne ho vinti tanti e di solito la sera si va tutti a cena insieme. Quella sera, invece, erano tutti dispersi per Roma".

STUDIO TONUCCI - Nel quartier generale della nuova Roma si tiene la prima riunione della nuova dirigenza americana.

BRASCHI - "Che emozione arbitrare quella partita scudetto".

TOTTI - "Il 17 giugno del 2001 ho pianto, e non mi era mai successo prima di farlo per il pallone. Per la mia Roma. Quando l’arbitro ha fischiato la fine ho abbracciato i miei compagni, ho sentito l’abbraccio di tanti tifosi, sembrava che mi abbracciasse tutta Roma, poi ho abbracciato il mio amico Vito e ho pianto".

DI FRANCESCO - "Non penso si sarebbe vinto senza Capello. Lui è arrivato al momento giusto con una squadra importante dal punto di vista della qualità, lui ha portato rigidità nella gestione che a  Roma in quel periodo mancava, ha dettato le regole e nelle gestione di una squadra a volte è più importante gestire che allenare".

 

17 giugno 2010

Non è stata una giornata memorabile per i colori giallorossi.


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