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L'Almanacco della Città Eterna - 11 aprile

di Stefano Crivelli

Dal 21 aprile del 753 a.C. ai giorni nostri.
L’11 Aprile, nella Antica Roma, si svolgono le Fortunae Primigeniae, festività in onore della Dea Prenestina, con processioni e divinazioni. Il Tempio della Dea si trovava sul colle Quirinale, era stato votato nel 204 a.C. dal Console Publio Sempronio Tuditano e dedicato nel 184 a.C. da Quinto Marcio Ralla.

 

Accadde il 11 Aprile

191 a.C. Si tiene la consacrazione del Tempio della Magna Mater o Cibele (Aedes Matris Magnae), situato sul colle Palatino. Il tempio è andato poi distrutto per due volte: nel 111 a.C. (quando, dopo un incendio viene fatto restaurare da Gaio Cecilio Metello) e nel 3 d.C. (quando viene fatto ricostruire da Augusto).

146 Nasce, a Leptis Magna, Lucius Septimius Severus. Sarà Imperatore dal 193 al 211.

1514 Si spegne Donato di Angelo di Pascuccio detto il Bramante (nato a Fermignano nel 1444), architetto e pittore, tra i maggiori artisti del Rinascimento. A Roma progetta il Chiostro di Santa Maria della Pace, il Tempietto di San Pietro in Montorio e la nuova Basilica di San Pietro.

1906 Inizia il servizio di Autobus tra Piazza Venezia e Piazza di Porta del Popolo.

1990 La statua equestre di Marco Aurelio torna restaurata in Campidoglio, ma è disposta in una sala dei Musei Capitolini.

1990 Muore Natalino Sapegno (nato ad Aosta nel 1901) critico letterario e storico, tra i maggiori studiosi del Trecento letterario italiano.

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