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L'Almanacco della Città Eterna - 6 ottobre

di Stefano Crivelli

Dal 21 aprile del 753 a.C. ai giorni nostri.

Il 6 Ottobre del 69 a.C. si svolge la Battaglia di Tigranocerta (in Armenia): il Proconsole Romano della Provincia d'Asia, Lucio Licinio Lucullo, sconfigge il Re armeno Tigrane II il Grande.

“[...] con due coorti, Lucullo si affrettò a conquistare la collina, mentre i suoi soldati lo seguivano con tutte le loro forze, perché avevano visto che il loro comandante era davanti a loro con l’armatura, sopportando come tutti la fatica di un normale fante, e salendo lungo la strada. Arrivati in cima, osservando dall’alto del luogo raggiunto, gridò a gran voce, "Oggi è il nostro giorno! Oggi è nostro, miei compagni!" Con queste parole, condusse i suoi uomini contro i cavalieri catafratti [armeni], ordinando loro di non lanciare i pila ancora, ma prendendo in consegna ciascun uomo, e colpendo il nemico alle gambe o alle cosce, che erano le uniche parti senza protezione di questi cavalieri catafratti. Tuttavia, non ci fu bisogno di questo accorgimento nel combattere, poiché il nemico non si aspettava l’arrivo dei Romani, ma al contrario, con alte grida e nella maggior parte con una fuga vergognosa, si lanciarono insieme ai loro cavalli al galoppo con tutto il loro peso, oltre le file della propria fanteria, prima ancora di aver cercato anche solamente di resistere combattendo, e così 10.000 armati nemici [armeni] furono sconfitti senza aver inflitto una sola ferita o un benché minimo spargimento di sangue.” (Plutarco, “Vita di Lucullo”)

Almanacco del 6 Ottobre

105 a.C. Nella Battaglia di Arausio, presso l’odierna città francese di Orange in Provenza, Cimbri e Teutoni sconfiggono gli eserciti Romani di Quinto Servilio Cepione e di Gneo Mallio Massimo.

710 Per sanare i dissidi sorti tra Chiesa d'Occidente e Chiesa d'Oriente, l'Imperatore Giustiniano invita Papa Costantino a Costantinopoli. Il pontefice accetta l'invito e parte, lasciando Roma in balia dell'Esarca Giovanni III Rizocopo che spadroneggia in città ed elimina molti ecclesiastici che gli si oppongono.

1241 Eclisse di Sole.

1762 Viene avvertito il terremoto dell'Aquila.

1835 Si concludono i grandi lavori per la deviazione del Fiume Aniene nei pressi di Tivoli e sono solennemente inaugurati dal Papa Gregorio XVI.

 

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