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Accardi: "Mourinho ha la necessità di fare la Roma a sua immagine e somiglianza, è come Conte". AUDIO!

di Marco Rossi Mercanti

Il procuratore sportivo Giuseppe Accardi è intervenuto a Stadio Aperto, trasmissione pomeridiana di TMW Radio, parlando di vari temi, a cominciare dalla Nazionale: "Sarà una bella partita, con tanto entusiasmo, sarà una partita triste per la perdita di Galeazzi"

Mancini è un grande allenatore?
"Ci sono cresciuto assieme al Bologna ed era già un fenomeno. Ha avuto la capacità di ricostruire una squadra che stava andando in difficoltà, ha avuto il coraggio di affidarsi a determinati giocatori, ha sempre avuto coraggio nelle sue scelte. Ha la capacità di creare gruppi importanti. Ecco perché abbiamo vinto l'Europeo".

C'è la sensazione che anche sui giovani stia cambiando qualcosa.
"La Spagna ci ha dato una lezione quando ha giocato contro l'Italia schierando un 2004. La realtà è una: a vent'anni sei grande, mentre in Italia sei ancora giovane. Bisogna avere il coraggio di farli giocare, e Mancini questo coraggio ce l'ha. Anche in Italia le squadre vanno in quella direzione, mi piacerebbe si pescassero giocatori in D e in C".

Chi è il miglior direttore sportivo al momento?
"Maldini e Massara. Stanno interpretando il calcio nella giusta logica, nella logica di un'azienda e non di una società di calcio e basta. Hanno il coraggio di fare scelte difficilissime. Oggi la palma dei migliori va a loro due. Perdere giocatori come Donnarumma significa aver coraggio, e ciò aprirà una nuova strada perché oggi bisogna guardare ai conti".

Giusta la tattica su Kessié?
"Hanno aperto una strada, hanno deciso una strategia e secondo me non si fermano. I risultati gli stanno dando ragione. Credo troveranno un accordo con Kessié".

C'è una squadra da cui si sarebbe aspettato un inizio di stagione più pimpante?
"Sono convinto che anche se la Juventus è in difficoltà, a fine campionato la rivedremo sopra. Negli anni passati ha avuto diversi cambiamenti, Allegri riuscirà a raggiungere obiettivi importanti".

La Lazio sta diventando la Lazio di Sarri?
"Sarri ha la capacità di entrare nella testa dei giocatori con convincimento. La Lazio era già una buona squadra con Inzaghi, con Maurizio sta crescendo in modo esponenziale".

È difficile aspettarsi di più da Mourinho?
"La sua grandezza è sempre stata quella di far grandi squadre. Alla Roma c'è un progetto diverso da quelli a cui era abituato. Quando potrà determinare il mercato, riuscirà a far bene. Mourinho è un allenatore alla Conte, un allenatore manager che necessita di fare la squadra a sua immagine e somiglianza. In due, tre anni potrebbe portare la Roma ad alti livelli".

Berardi è a un bivio nella sua carriera?
"Mancini ha avuto il coraggio di farlo diventare un giocatore importante anche in Nazionale, Qualsiasi squadra in Europa potrebbe prenderlo. Per maturità, qualità, gamba, merita un grosso club. Dovesse andare alla Fiorentina sarebbe importante per la Viola".

Più sorpreso dall'Empoli, dall'Hellas Verona e dal Bologna?
"Credevo potessero avere problemi in più, invece stanno dimostrando di avere una grande capacità di programmazione, nello scegliere i giocatori. È una bellissima cosa per il campionato italiano".

Come giudica il caso Vlahovic?
"Il calcio sta diventando sempre più strano. Davanti a cifre altissime bisogna prenderle e andare avanti. Ci si dimentica spesso delle ambizioni che un giocatore può avere. Andare a giocare in un grande club esaudisce i desideri di un giocatore".

Perché oggi tanti giocatori arrivano a parametro zero?
"Il COVID-19 ha fatto rallentare tutto, anche i rinnovi. Dipende molto dalle società, non solo dai giocatori. Le società dovranno contenere i prezzi per restare dentro i bilanci. Se iniziassimo a guardare il calcio in questo modo, si guarderebbe di più ai campionati minori, dove ci sono giocatori importanti che non vengono considerati, e così le casse delle società avrebbero meno problemi".


Giuseppe Accardi intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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