Adriano: "Ho perso sei chili e sono pronto a tornare grande"
Fonte: O'Globo
In una lunga intervista al portale O'Globo, Adriano si racconta in seguito all'assenza dai campi dovuta ad un intervento al tendine di Achille. Durante questo periodo ha già perso sei chili e si avvicina al peso forma che è il proprio obiettivo. "Un ritorno contro il Flamengo sarebbe molto eccitante. Il club ha sempre fatto parte della mia vita. Tutti sanno che ho grande affetto per loro, ma penso che sarò anche un po' nervoso", ha detto, "sono stato male. Ho sempre voluto giocare qui e onorerò la maglia". Un commento sul periodo trascorso senza giocare: "Io non sto giocando da un anno. Sapevo che sarebbe stato necessario per poter giocare di nuovo, che sarebbe stato noioso e che avrei dovuto avere forza di volontà. I fisioterapisti hanno capito il mio stato d'animo, la mia volontà di ricominciare e ho capito loro. In questa fase, il peggio era chiamare i miei amici per sfogarmi. Tra questi, Ronaldo mi è stato molto vicino e mi ha raccontato come è stato il suo recupero. Ronaldo ha sempre detto di avere fiducia in me e mi ha chiesto di non perdere la gioia. Sono un ragazzo a cui piace stare assieme ai compagni...".
Due parole anche sul proprio futuro: "Tutto può succedere. Devo iniziare a giocare e starò sicuramente in Brasile, dipenderà anche dal meteo (ride, ndr). Il tempo qui a San Paolo è strano. C'è il sole e poi pioggia, poi freddo. Non ha spiaggia, è più vicino, ci sono molti edifici ma ha anche molte opzioni per la ristorazione e per uscire. Pericolo di ingrassare? Sì, devo stare attento perché amo la pasta e la tentazione è grande. Ho dovuto tagliare carboidrati e sto mangiando la pasta una volta alla settimana. Per il resto devo avere un maggiore controllo e non devo esagerare. La birra? (Ride, ndr) Nel tempo libero, con gli amici, una lattina o due...". La scelta di tornare in Brasile è stata dettata anche dalla vicinanza con la propria famiglia: "Quando ero fuori era più complicato, 12 ore di volo... Mia madre e i miei bambini sono vicini e vado spesso. Mia madre, mia nonna e i miei figli non vivranno qui con me, ma li vedo spesso".