.

Ag. Veretout: "Il Napoli lo vuole da due anni, purtroppo non ci sono stati i presupposti economici"

di Vincenzo Pennisi

L'agente di Jordan Veretout, Mario Giuffredi ha parlato a Radio Marte:

Sulle prestazioni di Veretout.
"Jordan i gol li ha sempre fatti, anche nella prima stagione alla Fiorentina ne segnò 7-8, fare gol è nelle sue corde da sempre. Quando Fonseca lo mette più avanzato diventa persino letale. Noi abbiamo fatto una scommessa, mi ha detto che vuole fare tra i 15 e i 18 gol in campionato. Credo che oggi sia uno dei centrocampisti più moderni e completi a livello internazionale. Sta raggiungendo una maturità e standard di prestazioni molto elevati".

Sul rinnovo.
"Sono stato martedì scorso a Roma per conoscere Pinto e abbiamo affrontato anche il discorso di Jordan".

Sull'interessamento del Napoli:
"Giuntoli sono due anni che vuole prenderlo, purtroppo quest’estate non ci sono stati i presupposti economici per la pandemia. Al Napoli non posso rimproverare niente, se avesse venduto Koulibaly avrebbe investito su Jordan ma la pandemia ha fatto saltare i piani a tutti. Era il giocatore ideale per Gattuso, la priorità per lui e per Giuntoli. Poi è successo quello che è successo ma pazienza, più di questo il Napoli non poteva fare. Quando era a Firenze magari era più facile prenderlo ma chi era alla guida tecnica magari non l’ha voluto".

Giuffredi ha parlato anche a Tuttomercatoweb:

Quest'anno però sembra aver fatto un ulteriore salto di qualità dal punto di vista della continuità.
"Non sono del tutto d'accordo, perché anche nella scorsa stagione - a eccezione dei mesi di gennaio e febbraio - il suo rendimento è stato molto alto. Credo però che quest'anno Fonseca abbia un po' avanzato il suo raggio d'azione e il risultato è questo qui, sotto gli occhi di tutti".

Però di lui si parla sempre molto poco, non trova?
"A Roma sanno che è un giocatore importantissimo, così come lo sanno tutti i club interessati. Quando ne parlo con gli addetti ai lavori i giudizi sono sempre superlativi e ci basta questo".

A Napoli, ad esempio, è un giocatore che piace molto.
"Sì, anche in estate hanno provato a prenderlo, per Gattuso e Giuntoli era una priorità, ma Fonseca gli ha subito detto che per la Roma è un giocatore indispensabile e quindi lui è rimasto".

Il Napoli poteva prenderlo anche un anno prima.
"È vero, ma in quel caso c'era una guida tecnica diversa e da quello che mi dicono Ancelotti aveva altri obiettivi, anche se a Giuntoli piaceva molto".

Ma quanto vale oggi Veretout?
"Non lo so, e sinceramente lascio alle società il compito di dare un valore ai giocatori".

Tornando alla Roma, scorsa settimana hai fatto visita a Tiago Pinto.
"E devo dire che mi ha fatto davvero un'ottima impressione, persona seria e di poche parole".

Avete parlato di rinnovo del contratto?
"Sì e ne riparleremo più avanti. Lui mi ha detto in maniera molto sincera che adesso dovranno prima occuparsi di altri rinnovi, dei contratto di quei calciatori con scadenza più breve, ma poi arriverà anche il turno di Jordan e noi non abbiamo problemi nell'aspettare un mese e mezzo o anche due. Per noi era importante conoscere la considerazione che la società ha del ragazzo e Tiago Pinto gli ha subito riconosciuto un grande valore".

Può diventare una bandiera della Roma?
"Oggi bandiera è una parola grossa, sicuramente può diventare nei prossimi anni sempre più un punto di forza di questa nuova Roma americana".


Altre notizie
PUBBLICITÀ