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Alessandro Roja: "Soffrirei per l'addio di Pellegrini, ma se la società è in vendita non si possono cedere asset importanti"

di Gabriele Chiocchio

Alessandro Roja, attore e tifoso romanista, nonché genero di Claudio Ranieri, che affronterà i giallorossi sulla panchina della Sampdoria questa sera allo Stadio Olimpico, ha parlato ai microfoni di Sky Sport.

Roma-Sampdoria per te è un affare di famiglia. Tifi più i giallorossi o la squadra di tuo suocero?
“È la partita più complicata dell’anno”.

Come la guardate?
“Tesi”.

Non potrai insultare l’allenatore avversario (ride, ndr).
“Non sono quel tipo lì, mi piace lo sport, recuperare valori sarebbe fondamentale. Stasera soffro, potrei non vederla ma non è vero, sono già pronto”.

Sul giorno della contestazione dello scorso anno.
“Quando incontri Claudio gli devi chiedere se quelle cose le ha dette veramente. Quel giorno c’era una dose di mito, leggenda, audio che giravano. È stato un periodo particolare, fa parte del mito della sua carriera”.

Come si vive la partita a casa Roja?
“Il giorno della partita nessuno rompe le scatole al mister, perché quel giorno diventa il mister. Arrivano telefonate a me da parte dei miei amici. Come se avessi qualsiasi tipo di influenza (ride, ndr). Loro combattono per la salvezza”.

Ti aspetti un pareggio?
“Mi mettete in difficoltà (ride, ndr). La cosa che mi spaventa di più è la retrocessione, penso a quella. Per la Champions della Roma la vedo difficile, spero in una vittoria  di mio suocero per salvarsi, ma spero anche che la Roma arrivi in Champions, altrimenti è un problema”.

Vedi la possibilità di una seconda occasione per un rilancio della Roma?
“Seriamente, credo che ora sia un minitorneo, come un GP di Formula 1, con delle posizioni in griglia. Ho visto dei segnali, l’Inter ci crede, vediamo cosa succede stasera in Atalanta-Lazio. È comunque stimolante e interessante, ci saranno delle sorprese ovunque”.

Dopo la partita con l’Inter è arrivata la telefonata?
“Posso dirlo chiaramente, mi ha rilasciato una dichiarazione stampa. Era dispiaciuto del primo tempo, ovviamente. Voleva un primo tempo come il secondo. Si è dispiaciuto. È pur vero che è strano ricominciare così, da zero. Lautaro è un giocatore impressionante, mi dispiacerebbe se lasciasse il campionato italiano”.

Di chi non può fare a meno la Roma?
“Ho sofferto tantissimo per tutti i giocatori ceduti negli ultimi anni, anche per Francesco e Daniele. Ho avuto tanta sofferenza per Aquilani, soffrirei per Pellegrini. Mi piace un sacco, mi dicono abbia una grandissima testa, ha delle potenzialità enormi. Sono destinato alla paura, ma ho capito che visto che la squadra è in vendita non puoi levare gli asset più importanti, i gioielli devi tenerli per poter vendere la società a un prezzo più alto”.

Ti piace Pedro?
“Mi piace molto. Una cosa che mi fa molto effetto è l’arrivo di giocatori della Premier League, è una cosa nuova”.


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