.

Amantino Mancini: "Guardo ancora tutte le partite della Roma. Totti ha due segreti"

di Claudio Lollobrigida
Fonte: gianlucadimarzio.com

Il sito gianlucadimarzio.com ha intervistato il brasiliano ed ex giallorosso Amantino Mancini: "Un giorno tornerò in Italia, quella è la mia seconda casa. Dopo l'Inter ho deciso di tornare anche perché giocavo poco, avevo la nostalgia della mia famiglia e del mio paese. E' stato per quello che ho deciso di tornare in Brasile”.

Che cosa è per lei l'Italia?
"L'Italia per me è stata la mia seconda casa, mi ha dato tutto. Ho vissuto delle belle storie, sono molto grato e sono molto felice di far parte di questo paese, assolutamente".

E ora? Che obiettivi ha? 
“Adesso gioco nell'America Mineiro, una squadra giovane con una struttura importante comunque. Voglio continuare questo momento psico-fisico molto buono. Ho 34 anni, spero di mantenere questo livello per continuare a giocare bene come sto facendo”.

La rivedremo un giorno in Italia? Magari da allenatore...
“Sì, io tornerò. Ho casa a Roma, a me piace la città. Non penso però che tornerò come allenatore perché questo mestiere non è facile. Ora penso al calcio giocato, mi diverto e mi piace. Ma in un futuro molto molto prossimo tornerò. Quella è la mia seconda casa".

"Ricordo bene quando sono arrivato in Italia. Ho firmato il contratto con la Roma ma sono andato a Venezia, giusto per ambientarmi".

C’è un episodio che ricorda in particolare?
"Sì, uno sì. Ero arrivato da poco a Roma, mancavano sei mesi al derby. Eppure i tifosi venivano da me e mi chiedevano di vincerlo. Io non capivo, ero incredulo. Poi mi hanno spiegato che il derby è una partita particolare, c’è una rivalità importante. E l’ho capito col passare del tempo anch’io…”.

La guarda ancora la Roma?
"Certo, assolutamente. Non passa domenica o mercoledì che guardo una partita".

Il momento non è dei migliori
"Vero, purtroppo è così. La Roma è partita benissimo in Italia ma anche in Champions League. Poi, dopo il 7-1 col Bayern Monaco, ha perso le sue certezze, non è stata più brillante. Dal quel momento in poi le cose sono andate storte e anche in campionato si è riflesso tutto quanto. Ma è una grande squadra, con calciatori importanti anche a livello individuale. Spero che si riprenda, anche se personalmente lo scudetto andrà alla Juventus. E’ difficile che lo perdano con nove punti di vantaggio".

Ha giocato anche con Totti. Qual è il suo segreto?
"Secondo me i segreti di Francesco sono due. Il primo è la qualità, che è indiscutibile. E poi l’amore che ha per la Roma, l’amore per il calcio. E’ un calciatore che gioca ancora ad alti livelli, nonostante per qualcuno già da qualche anno debba smettere".


Altre notizie
PUBBLICITÀ