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ANDDOS elogia Nainggolan per il suo impegno contro le discriminazioni

di Claudio Lollobrigida

Di seguito il comunicato stampa diffuso da ANDDOS, associazione Lgbti contro le discriminazioni:

Le recenti dichiarazioni rilasciate dal giocatore Radja Nainggolan, centrocampista della Roma e della Nazionale belga, nella lotta contro l'omofobia, a sostegno anche della sorella gemella Riana (anche lei calciatrice, attuale laterale in serie A del Sinnai Calcio a 5, con un passato da attaccante anche nella massima divisione ad undici nella Res Roma, oltre che nazionale belga in occasione della Cyprus Cup), hanno dimostrato come si possa essere vincenti anche fuori il rettangolo di gioco, nell'educazione contro le differenze. Già apprezzato testimonial, nella scorsa stagione sportiva, della campagna “lo Sport contro l'Omofobia”, attraverso l'iniziativa “Cambiamo gli schemi - #allacciamoli” indossando i lacci arcobaleno durante le partite, Radja Nainggolan ha sottolineato l'importanza di vivere serenamente con gli altri accettando le differenze, favorendo l'integrazione ed il rispetto delle persone.

L'Associazione Nazionale ANDDOS, il più grande movimento italiano Lgbti con 150.000 iscritti, elogia l'impegno del calciatore Radja Nainggolan, centrocampista della Roma e della Nazionale belga, contro le discriminazioni. “Elogiamo l'impegno sociale e le dichiarazioni di un fuoriclasse come Radja Nainggolan nella lotta contro le discriminazioni – afferma il presidente nazionale Mario Marco Canale di ANDDOS – la sua è una testimonianza importante per sensibilizzare la classe istituzionale e politica del nostro Paese a colmare il vuoto legislativo sulla legge contro l'omofobia. Il suo prestigio e la sua notorietà possono fare la differenza, come dentro il campo, anche nella vita per il riconoscimento dei diritti e per il rispetto delle diversità, perché pregiudizi ed intolleranze sono sempre pericolosi focolai di discriminazioni, emarginazioni, bullismo e violenze. Importante anche il ruolo rivestito dalla Fondazione AS Roma Cares nella promozione dei valori educativi e positivi nello sport, a favore dell'integrazione e dell'arricchimento delle diversità culturali, etniche e linguistiche e contro ogni forma di discriminazione".
 


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