.

Anversa, Nainggolan: "Pellegrini ha tutte le caratteristiche per essere capitano della Roma. Mourinho mi ha cercato ai tempi del Manchester United"

di Marco Rossi Mercanti

Radja Nainggolan, ex centrocampista della Roma oggi all’Anversa, è stato intervistato da Rete Sport. Queste uno stralcio delle sue parole:

Saresti stato il calciatore perfetto anche per Mourinho?
“Chiediamolo a lui. Un giorno mi ha detto che mi avrebbe chiamato, ti parlo dei tempi del Manchester United, ma in realtà non l’ha mai fatto”.

Recentemente sei stato a Trigoria?
“Ho salutato chi era presente, i calciatori non c’erano. Ho ancora buoni rapporti con tutte”.

Vedi delle similitudini tra la Roma del 2017/2018 e quella attuale?
“Come gruppo sì. Il Feyenoord ha palleggiato maggiormente contro la Roma, però a livello caratteriale ha meritato la Roma”.

Torneresti in Italia?
“Sto bene ad Anversa, però ho passato 17 anni in Italia. Non è una cosa da buttare via, se mi dovesse chiamare qualcuno vuol dire che sarei ancora cercato”.

Cosa è mancato per vincere nella tua Roma?
“Noi abbiamo fatto 87 punti e non abbiamo vinto, oggi come oggi è tutto più equilibrato”.

Cos’è che ti ha dato in più Spalletti?
“Mi ha cambiato la posizione, mi ha fatto lavorare molto e mi ha dato quel qualcosa che mi mancava negli anni precedenti. Si parla di statistiche nel calcio, quell’anno furono ottime”.

Perché Martinez, CT del Belgio, non ti ha mai visto di buon grado?
“Non mi ha mai apprezzato, quando ho giocato la semifinale di Champions League con la Roma non mi ha chiamato per il Mondiale, ha messo di mezzo il ruolo e ha detto che in panchina non ci potevo stare”.

C’è un centrocampista della Roma che ha le tue caratteristiche?
“Nessuno ha le mie stesse caratteristiche. Vedo un Cristante che lavora bene sulla fase difensiva, Pellegrini è un leader, forse Veretout poteva assomigliarmi un po’ per caratteristiche”.

Totti tornerà alla Roma secondo te?
“Non lo so, ti dico la verità”.

Ti aspettavi la crescita di Pellegrini?
“Tempo fa mi fecero una domanda simile, avevo detto che sarebbe stato il capitano giusto per la Roma. Ha vissuto lo spogliatoio con grandi giocatori, è stato un qualcosa che gli è servito tanto per diventare capitano. Nella mia Roma non giocava sempre, però era in un gruppo molto forte dove apprendeva. In quegli anni lì era molto più giovane, veniva dal Sassuolo ma si è inserito bene nello spogliatoio. In campo oggi è un giocatore esperto”.


Altre notizie
PUBBLICITÀ