Aquilani: "Totti e Gerrard due capitani straordinari. Per domani vedo meglio i giallorossi. Salah pericolo numero uno"
Fonte: La Gazzetta dello Sport - Sky Sport
Roma e Liverpool nel suo passato. Il doppio ex Alberto Aquilani ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “Al Liverpool arrivai con un problema alla caviglia, ma Benitez mi protesse sempre e alla fine disputai una buona stagione. Segnai anche in semifinale di Europa League, ma alla fine la spuntò l’Atletico. Col senno di poi, sarei dovuto restare più a lungo in Premier. Mi vedevo come Totti e De Rossi, anche perché società anche più blasonate del Liverpool mi avevano cercato ed erano state respinte. Poi c’era necessità di vendere e ne ho preso atto. Francesco? Ho avuto due capitani come lui e Gerrard, due persone straordinarie. Mentre Steven era un vero uomo spogliatoio, Totti, con la sua tecnica, diventava imprescindibile anche sul campo. Certo, giocando nello stesso ruolo, Gerrard per me è stato un vero esempio. Come la vedo? I giallorossi sono favoriti, perché sono più equilibrati. Spesso, però, si sottovaluta la fase difensiva di Klopp, molto organizzata, per il semplice fatto che quella offensiva risalta più all’occhio. Domani invece si sfideranno due grandi tecnici. Di Francesco prepara le partite in modo maniacale, lo so perché mi ha allenato al Sassuolo ed è un perfezionista. Onestamente, mai mi sarei aspettato un cambio di modulo proprio contro il Barcellona, prima difficilmente accettava di cambiare. Una volta arrivati lì, tutto può succedere. Ed è per questo che cercherò di esserci”.
Queste altre parole di Aquilani a Sky Sport:
“Il vantaggio di Anfield è avere la Kop attaccata alla porta, è un muro rosso che ti dà una forza incredibile. Anche la Sud ti dava una grande mano, oggi è un po' cambiato tutto, poi sono a 20-30 metri dal campo, immagino un tifoso della Roma nello stadio del Liverpool. Giocare nella Roma è incredibile, le emozioni che ho vissuto là sono imbattibili, io sono un tifoso della Roma. Il Liverpool è una potenza mondiale, avevo sessioni di autografi di ore e ore, ho visto qualcosa di diverso e sicuramente sono contento di aver vestito queste due maglie prestigiose, hanno segnato la mia vita entrambe. Io sono nato due mesi dopo la finale del 1984, tutti i romanisti la vedono come una partita nera che ha segnato la storia della Roma, i miei nonni, i miei genitori mi parlavano di quella partita che ha segnato la loro vita. Quando sono andato a Liverpool qualche battuta me l'hanno fatta.. Liverpool ha cambiato la mia vita in tutti i sensi. La Roma deve ripetere la partita perfetta, ho avuto Di Francesco che è un tecnico strapreparato e penso che la stia preparando bene, con il Barcellona ha trasformato la squadra battendo la più forte del mondo. Sarà un match equilibrato, secondo me entrambe si sarebbero scelte al sorteggio, sarà una partita equilibrata con due squadre che devono giocare la partita della vita, hanno una linea molto alta, Kolarov sta dando una personalità importante, cerca sempre la giocata e non è mai banale. Il Liverpool però ha la potenza, la forza, hanno van Dijk. A centrocampo la Roma è messa bene, ha Nainggolan. Ho avuto modo di giocare con Salah, è un giocatore di una velocità impressionante, prima sfruttava la velocità al 5'%, ora al 90%: è il pericolo numero uno della Roma”.