Aronica: "Impossibile riappacificare le tifoserie di Roma e Napoli"
Salvatore Aronica, ex difensore tra le altre del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista a soccermagazine.it. Eccone uno stralcio:
Alcune delle partite più belle che ha giocato il tuo Napoli furono quelle contro la Roma: che sensazioni hai per la gara di domenica?
"È sempre stato il derby del Sud. Negli anni in cui ho vissuto a Napoli la si viveva già dal lunedì fino alla domenica sera perché era una partita importante, tra due tifoserie che ci tenevano in maniera entusiasmante. Dispiace per quello che è successo in uno dei vari Napoli-Roma con la morte di un tifoso, però chiaramente c’era sempre grande adrenalina perché era una partita preparata, in cui ci tenevamo a far bene dopo la Juventus e spesso, specialmente negli anni in cui sono stato io a Napoli, siamo riusciti a vincere".
Ormai sono passati due anni dal ritiro di Totti, che è stato uno dei tuoi più grandi avversari: ti sembra una Roma così diversa senza lui in campo?
"Beh, Totti ha contraddistinto gli ultimi 25 anni di Roma, quindi chiaramente affrontandolo nel giocare contro la Roma ci ritrovavamo davanti Totti in tutto e per tutto: quando era in giornata, fin quando era proprio al massimo della sua condizione, era veramente difficile affrontarlo per tutti gli avversari. Adesso che la Roma è senza Totti già da qualche anno a questa parte sicuramente è un po’ strano, ecco".
Un tempo Roma-Napoli vedeva di fronte due tifoserie gemellate che oggi invece nutrono una grandissima rivalità. Tu che hai giocato questa partita, credi che romanisti e napoletani siano diventati davvero inconciliabili o c’è ancora la speranza di una riappacificazione?
"Alla luce di quello che è successo negli ultimi anni, penso che non ci sia proprio la possibilità di riappacificarsi. Io mi auguro che ci sia sempre lealtà sportiva, lealtà di tifo, che comunque non si esageri e non si superino mai determinati limiti. Il fatto di poter tifare o di poter essere magari rivale in tutto e per tutto di una squadra avversaria ci sta, però mi auguro che non avvenga più di sfociare in episodi di violenza, ecco".