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Atalanta, Gasperini: "La vittoria contro la Roma ci dà fiducia, i giallorossi arrivavano da un momento felice"

di Marco Rossi Mercanti

Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bologna. Queste le sue parole riprese da tuttomercatoweb.com:

Lo scorso anno l'unica sconfitta è stata a Bologna.
"È un dato statistico, è stata una partita particolare dove abbiamo avuto delle occasioni. Il Bologna è una squadra pericolosa, soprattutto in attacco. Ci vorrà attenzione, ma arriviamo da una serie di risultati che vogliamo portare avanti".

Gosens è sottovalutato?
"Non penso sia sottovalutato, gioca anche in nazionale. Già questo è un biglietto da visita per ciò che sta facendo in campionato, per i gol che realizza. Molto spesso l'attenzione viene rivolta a chi fa gol o agli attaccanti, ma nel suo ruolo è uno dei migliori".

La squadra segna tanto: come valuta questo dato?
"Sono poche le partite in cui non abbiamo segnato, la capacità di realizzare gol è sempre stata una nostra caratteristica. I tre punti sono fondamentali, più che i pareggi. Negli scontri diretti avranno il loro peso, ma le vittorie sono importanti".

Domani quale formazione sceglierà?
"C'è stato un periodo in cui abbiamo avuto fuori Malinovskyi, Ilicic, Pasalic, li stiamo recuperando tutti. Abbiamo Ilicic, si è visto quello che ha fatto l'altra sera, Miranchuk è disponibile. Col recupero di questi giocatori abbiamo più possibilità di scelta, io ho cercato sempre di mettere in campo squadre offensive".

Come avete analizzato la vittoria con la Roma? Come ha protetto la squadra dal caos?
"I giocatori hanno una forte concentrazione su quello che dobbiamo fare in campo, fuori ci sono delle eccezioni che possono togliere l'attenzione su quello che abbiamo fatto sul terreno di gioco. I giocatori poi spostano l'attenzione su ciò che dobbiamo fare in gara, abbiamo avuto risultati notevoli negli ultimi dieci giorni. La vittoria sulla Roma? Il primo tempo non è andato male, abbiamo preso il gol a freddo, poi la Roma ha fatto poco. Col passare dei minuti abbiamo avuto maggiore sicurezza nel gioco. Già nel finale di primo tempo avevamo abbastanza fiducia nel poter fare la nostra partita. La squadra globalmente, nei 90', è cresciuta e ha macinato tanto. La vittoria ci dà fiducia, la Roma viaggia nei quartieri alti della classifica e arrivava da un momento felice".

Domani? Ilicic o Muriel?
"È una scelta che devo fare oggi alla ripresa degli allenamenti, la sfida col Bologna è una partita vicina a quella con la Roma. Ilicic, Muriel, Malinovskyi, Miranchuk, Zapata: abbiamo tanti giocatori davanti".

Qualcosa andrà fatto sul mercato?
"Non credo, intanto chiudiamo con la partita di Bologna. Poi la sosta non sarà lunghissima, di solito arrivi in questo periodo con il girone d'andata terminato, ma ci sono tante gare da recuperare. Dobbiamo capire come rendere solida questa squadra, siamo già sulla strada giusta. Dobbiamo lavorare bene su quello che abbiamo, c'è margine di crescita. Non credo ci siano tante scelte a gennaio".

Come valuta la prestazione di Ilicic contro la Roma?
"L'ho visto molto bene. Non sempre hai la risposta subito, magari fosse sempre così. L'importante è che lui sia dentro la squadra, poi demoralizzarsi per una giocata non riuscita...è sempre stato così. Gioca in un ruolo delicato, ci sono gli avversari che ti portano via la palla: deve essere forte mentalmente se sbaglia due cose di fila, questo è il recupero che chiedo".

Si chiude il 2020: come valuta i momenti?
"Dobbiamo partire a gennaio per capire cosa era bello, abbiamo ripreso il nuovo anno col Parma dopo aver chiuso con il Milan. Con la Roma c'è stata l'ultima partita col pubblico, quello è stato il periodo più alto per via delle prestazioni, poi c'è stato un susseguirsi di situazioni. C'è stata la qualificazione in Champions League, anche questo momento però è molto stimolante. Non so cosa sia meglio, se la vittoria di Liverpool o di Amsterdam. Momenti di difficoltà? Ce ne sono stati pochissimi, solo a Napoli c'è stata una prestazione peggiore. Sotto il profilo sportivo è stata una stagione meravigliosa. Questo maledetto virus ha stravolto la vita di tutti, non aver potuto avere il pubblico...la partita col Valencia è stata indicata per ciò che è avvenuto dopo, ma con la Roma lo stadio era pieno. Nel nostro momento migliore è scoppiato questo".

Quanto sarà importante puntare sulla Coppa Italia?
"Tutto è importante, non lasciamo niente. C'è una grande concentrazione, ma prima vogliamo finire domani. Ci saranno pochi giorni di sosta, dovranno essere sufficienti per tirare il fiato. A gennaio dobbiamo pensare al campionato, ma c'è anche la Coppa Italia, poi c'è sempre il Real Madrid. Il modo migliore per arrivare a quella partita sarà fare bene in campionato".

Per quanto riguarda gli infortunati?
"Devo verificare l'allenamento, un po' di strascichi ci possono essere, ma non ci sono infortuni".

Soddisfatto del rendimento?
"Difficile fare i paragoni, ora gli impegni sono più concentrati. Sono molto soddisfatto del percorso fatto, pur avendo preso qualche buca nelle partite dove abbiamo perso punti, ma è successo per via dei risultati ottenuti in Champions League. Globalmente sono soddisfatto".

Muriel?
"Ha fatto un gol decisivo anche ad Amsterdam. Si gioca talmente tanto, sembra che tutto ciò sia avvenuto due mesi fa. Sembra di andare indietro molto. Sta bene, è determinante e decisivo. In quelle situazioni riesce sempre a gratificarsi, sta facendo delle cose importanti per la squadra. Poi capisco che uno vorrebbe giocare sempre di più, è normale ed è giusto che sia così".

Come valuta la differenza tra gare in casa e fuori casa?
"Il pubblico ha un altro peso, è così per tutte le squadre. Il nostro è un campo caldo. È un terreno di gioco in cui il fattore campo pesa, ma anche negli anni indietro, dipende anche chi incontri e trovi. Una cosa è certa, il fattore campo è saltato per tutti".


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