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Avellino, Perinetti: "Le proprietà straniere non considerano determinanti le bandiere"

di Marco Rossi Mercanti

Una nuova avventura per Giorgio Perinetti. All’esperto dirigente il compito di risollevare le sorti dell’Avellino, che lo ha ingaggiato per un progetto ambizioso e duraturo. Perinetti parla a tuttomercatoweb.com della sua nuova esperienza biancoverde.

Perinetti, come nasce il suo arrivo all’Avellino?
“Dopo la grande delusione dei playout persi a Brescia in maniera immeritata considerato quanto fatto nelle due partite mi è venuta voglia di buttarmi subito in una nuova avventura. La proposta della Famiglia D’Agostino è stata intrigante e ho pensato di accettare scartando altre ipotesi. Evidentemente quest’anno la Campania era nel mio destino”.

L’obiettivo dell’Avellino? Avrà un bel da fare sul mercato
“La parola d’ordine è ambizione. Cerchiamo gente motivata, ambiziosa e che ha voglia di crescere e migliorare. Sappiamo che avremo una concorrenza agguerrito. Ma vogliamo fare bene il nostro pur partendo da una situazione complessa con ventinove contratti pluriennali in essere. Bisogna trovare un equilibrio per poter dare a Rastelli l’ossatura base che possa permettergli di lavorare dall’inizio”.

Tonali, Vicario e potrebbe non essere finita qui. Dall’Italia vanno via in tanti.
“Una volta venivano tutti da noi. Dobbiamo essere quel campionato dove l’importante non è trattenere i migliori ma occorre essere bravi a sostituirli. Ormai dobbiamo prenderne atto: il campionato italiano è valorizzazione e transizione”.

Il Milan ha esonerato Maldini…
“Le proprietà straniere sono ben lontane dal considerare determinanti le bandiere. Basti pensare appunto a Maldini. Oppure la trattativa per Tonali.
Ciò fa parte del pragmatismo che viene da oltreoceano dove si fanno conti e c’è poco spazio per i sentimenti”.

I soldi di Tonali verranno investiti?
“Penso che il Milan voglia mantenere una competitività. Credo che reinvestirà, con giovani da valorizzare e far crescere”.

Per Thuram era praticamente fatta. Ma andrà all’Inter…
“Il decisionismo di Maldini e Massara era importante. Al Milan servirà un periodo di assestamento per rimpiazzare le figure perse”.

Serie B: è scoppiato il caso Lecco. E potrebbe beneficiarne il suo ex Brescia.
“Sarà il tormentone dell’estate. Ognuno ha le proprie ragioni. Il Brescia vince i campionati del rispetto delle norme e della legalità perché è sempre stata una società attenta. Ma l’impresa calcistica del Lecco fa storia ed è vista con simpatia. Da spettatore e sportivo spero che la prima partita del campionato di Serie B sia proprio Brescia-Lecco”.


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