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Avv. Stagliano: "Fiorentina-Roma? Il regolamento parla di concomitanza di gare, non di turno"

di Gabriele Chiocchio
Fonte: Rete Sport

Ai microfoni di Rete Sport è intervenuto l'avv. Mario Stagliano, per parlare della questione riguardante Fiorentina-Roma, sulla quale si pronuncerà oggi la Corte di Giustizia Federale: "Il regolamento è abbastanza chiaro nel senso che è dalla parte della Roma. La norma prevede l'inversione di campo al verificarsi della contestualità della partita, della contestualità del turno non ne parla mai. Il comunicato ufficiale è il 247 del 4/6/2012, e riguarda la Coppa Italia in corso e le due seguenti. Il punto 3.7 del Regolamento parla di concomitanza di gare e non di turno, si parla di gare, non di giornate. La gara è la singola partita, non è il turno. Parere richiesto alla Roma lo scorso anno? Impossibile, il comunicato è successivo. Dire che questo comunicato è stato interpretato lo scorso anno è una fesseria. Loro hanno applicato la norma prima di fare il calendario. Questa norma è fatta nel rispetto dei diritti televisivi, se la Rai, che ha comprato i diritti della partita, avesse stabilito di far giocare le gare nello stesso giorno, la Roma sarebbe dovuta andare a giocare a Firenze per concomitanza. L'alternanza in campionato è fatta anche per non far rimanere lo stadio vuoto per 15 giorni. La regola è giusta, è impedire che i quarti di finale impongano ai calciatori di giocare su terreni già disastrati e che possono non essere in condizione di ospitare partite consecutive. La norma è finalizzata a questo, a impedire che si giochino in concomitanza gare con entrambe le squadre della stessa città. Se avessero voluto dire quello che dice la Lega, avrebbero dovuto scrivere diversamente. Se c'è la specifica è perché c'è l'alternativa. Probabilmente si è pensato che le gare si sarebbero disputate tutte nella stessa settimana, poi sono stati definiti gli orari e per il principio della conservazione degli atti non sono state fatte modifiche. Il calendario lo decide la Rai, la Lega prima ha applicato la norma e poi ha deciso il calendario. La semifinale? L'articolo 4 parla sempre di concomitanza di gare, sarebbe successa la stessa cosa.  La battaglia sui regolamenti non può essere in un senso o nell'altro. Il regolamento va applicato da chi dovrebbe essere il tutore, gli organi federali fanno i regolamenti e non li applicano. Io avrei seguito la stessa identica strada, avrei fatto la richiesta alla Lega. Sui principi si fanno le battaglie, poi si possono anche perdere. Marco Pannella rischia la vita su battaglie di principio, anche se sa che perderà. I principi si sostengono".


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