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Bayern Monaco: i precedenti in Champions contro le italiane

di Mauro Bacigalupi

Mercoledì 15 settembre, alle ore 20.45 all'Allianz Arena, Bayern Monaco-Roma aprirà ufficialmente il Gruppo E della Champions League 2010/2011. Sfida inedita per il gotha del calcio: le due squadre non si sono mai affrontate nella più importante competizione europea. In realtà le sfide tra i tedeschi e le squadre italiane non mancano.

Inter e Bayern Monaco si trovarono da avversarie in Champions League nella stagione 2006/2007: siamo nella fase a gironi, i tedeschi vincono a Milano per 2-0 (Pizarro e Podolsky), mentre nel ritorno in Germania i nerazzurri raggiungono il pari al 91' grazie a Vieira (1-1). Come non ricordare poi la finale dello scorso anno in cui a Madrid l'Inter sconfisse il Bayern Monaco 2-0 grazie alla doppietta di Diego Milito.

Numerosi sono i precedenti con il Milan, affatto positivi per i Bavaresi: ben 6 in Champions League con 4 vittorie per i rossoneri, un pareggio ed una sconfitta.

Al contrario i tifosi degli attuali Campioni di Germania ricorderanno con piacere l'Italia e in modo particolare Torino: era la sera dell'8 dicembre 2009 quando i panzer tedeschi eliminarono la Juventus dalla Champions League con un sonoro 1-4 (Trezeguet, Butt rig., Olic,Gomez e Tymoschuk) dopo che l'andata in Germania era terminata 0-0 (si trattava della fase a gironi). Eppure i bianconeri vantavano una buona tradizione contro i tedeschi: due vittorie nella Champions 2004/2005, una vittoria ed una sconfitta (sempre con il risultato di 2-1) nell'edizione successiva. 

Un altro precedente favorevole è quello dell'anno passato contro la Fiorentina di Cesare Prandelli agli ottavi di finale: 2-1 per i tedeschi nel proprio stadio, in una gara condizionata da un arbitraggio quantomeno dubbio, 3-2 per i viola al ritorno. Vittoria inutile in quanto la squadra toscana fu eliminata per la regola dei gol in trasferta. La Fiorentina aveva affrontato il Bayern anche nell'edizione 2008/2009 perdendo 3-0 in Germania e pareggiando 1-1 a Firenze.

Dunque nessuna sfida tra Bayern e Roma in Champions League. L'unico precedente si  disputò in Coppa delle Coppe nella stagione 1984/85.

Era la Roma di Sven Goran Eriksson, (anche se lo svedese figurava come direttore tecnico, allenatore era Roberto Clagluna), di Bruno Conti e di Carlo Ancelotti che si trovò di fronte i bavaresi nei quarti di finale: il verdetto del campo fu amaro, la Roma perse sia all'andata in Germania (2-0) che al ritorno all'olimpico (1-2 gol di Nela).

In realtà, questa partita disputata all'Olimpico viene ricordata per il comportamento dei tifosi giallorossi allo stadio: nonostante la consapevolezza di essere eliminati, i tifosi della Roma continuarono a cantare incitando la squadra fino alla fine della gara con un malinconico inno «Che sarà sarà, ovunque ti seguirem, ovunque ti sosterrem, che sarà sarà!» cantato sulle note della famosa canzone Que será será, di Doris Day.

La reazione del pubblico meravigliò in modo particolare i giocatori tedeschi in campo tanto che quella serata è ricordata come simbolo di attaccamento alla squadra da parte dei tifosi della Roma.


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