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Bergomi: "Mourinho va nella piazza giusta, la Roma aveva bisogno di uno scossone"

di Marco Rossi Mercanti

Giuseppe Bergomi, ex difensore e autentica bandiera dell'Inter, è stato intervistato da Centro Suono Sport all'interno della trasmissione "A tutto campo". Queste le sue dichiarazioni:

Inter-Roma?
“L'Inter farà la gara indipendentemente dai giocatori che metterà in campo, mentre la Roma mi ha fatto arrabbiare in questa stagione, ha avuto degli alti e bassi inspiegabili, non ha vinto uno scontro diretto. La Roma può giocarsela con tutti, penso non sia marginale difendere il settimo posto, perché giocare in Europa fa sempre bene a prescindere dalla competizione”.

Il tracollo della Roma deriva dagli infortuni?
“Ho vinto una Coppa UEFA nel 1994 e abbiamo rischiato di retrocedere, la Roma ha staccato la spina in campionato. Gli infortuni non sono mai casuali, tipo l'Inter ne ha avuti pochissimo perché so come lavora Conte. La Roma, sotto l'aspetto nervoso, non ha avuto una gestione ottimale. Dispiace vederla in questa situazione, a essere sincero non l'avevo messa nelle prime quattro, ciò non significa che puoi arrivare così indietro”.

Mourinho alla Roma?
“Sono rimasto sorpreso dall'annuncio, i Friedkin hanno optato per un profilo importante come lui. Gli allenatori non invecchiano, devono adeguarsi al calcio che cambia, va nella piazza giusta perché Roma aveva bisogno di uno scossone. Mourinho ha vinto con il Manchester United, è stato l'unico a vincere dopo Ferguson. Mourinho è un lottatore e un vincente, gli auguro di fare veramente bene”.

Il primo anno di Mourinho potrebbe essere un primo anno alla Conte, per poi puntare allo scudetto dal secondo?
“È un discorso un po' diverso, l'Inter veniva da due qualificazioni consecutive alla Champions League con Spalletti. La Roma deve migliorare in alcuni ruoli, sicuramente potrebbe accorciare in classifica. Dobbiamo capire come opereranno le società, al momento viene fuori il valore aggiunto dell'allenatore con i giocatori che avrà a disposizione”.

Ti aspetti almeno un grande colpo in casa Roma?
“Secondo me deve intervenire su due-tre ruoli. Sicuramente deve prendere un portiere, poi deve prendere un attaccante perché non puoi rifare una stagione dove si alternano Borja Mayoral e Dzeko. Servono giocatori di personalità e di carisma, la mia Inter aveva buoni giocatori poi arrivò Matthäus che ci fece fare il salto di qualità a livello internazionale”.

Quali giocatori dell'attuale rosa della Roma potrebbero sbocciare definitivamente con Mourinho?
“Mancini sarà un calciatore importante per lui, a me piace molto Pellegrini e non mi lascio travolgere da quello che succede a Roma, penso che se avrà gli atteggiamenti giusti, potrà essere un uomo di Mourinho”.

Lotta Champions?
“I miracoli sportivi succedono raramente, la Juventus aveva vinto contro l'Udinese con una doppietta di Ronaldo. Tre giorni dopo, arriva questo 0-3 in casa del Milan, contro una squadra che ha sempre mostrato identità al contrario della Juventus. Lo stesso Pirlo ha ammesso che si è dovuto adattare ai giocatori che aveva, non ha fatto buone partite ma qualcosa ci ha fatto vedere. Adesso ci fa vedere un 4-4-2 statico che non dà niente, la Juventus è una squadra forte ma, in questo momento, se devo dire una squadra a rischio Champions dico proprio la Juventus”.


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