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Bologna, Sabatini: "Gerson? All'epoca valeva quei soldi"

di Marco Campanella

A Lady Radio ha parlato il responsabile dell'area tecnica del BolognaWalter Sabatini, il quale si è soffermato sulle proprietà americane nel calcio moderno e parlando dell'affare Gerson. Ecco le parole dell'ex DS della Roma: 

Sulle società made in USA...
"Ne ho avute diverse, e Saputo è una mosca bianca, come essere umano. Moderato nei giudizi e nelle riflessioni, ma anche molto aperto: è un piacere confrontarsi con lui. Ho avuto anche Pallotta, in una situazione turbolenta. Commisso a Firenze si è presentato con molto entusiasmo, ho visto che questo gli è stato fiaccato perché non gli è stato concesso di intervenire sulle strutture. Le proprietà straniere però sono un bene per il nostro calcio, portano capitali e risorse nuove. Mettiamo da parte la nostra supposta superiorità nel calcio e accettiamo il confronto con gli altri. Mi è capitato di sentirmi depositario dei segreti del calcio ma mai lo sono stato e mai lo sarò".

Sull'affare Gerson alla Roma...
"La maglia del Flamengo pesa tanto quanto quella della Fiorentina o della Roma, il giocatore all'epoca li valeva quei soldi che spesi. Poi gli errori sul campo li ammetto, sono feroce con me stesso, ma non sarei carino nel citare i giocatori che ho sbagliato"


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