Calamai: "5 a Mourinho, non si può vivere in eterna guerra". AUDIO!
A TMW Radio per la rubrica Penna e Calamai a TMW Radio, il giornalista Luca Calamai ha dato i voti al turno di Serie A: "Parto subito con Vlahovic, che prende 5. Non lo riconosco più. Me lo ricordo promosso a pieni voti alla Fiorentina da Prandelli. L'ho visto impaurito nell'episodio del rigore. Vive un momento di totale confusione, non so perché. Alibi ce ne sono, certo, vedi la pubalgia e il modulo di Allegri, ma credo che se continuerà così se ne andrà via poi. La Juventus merita 7. Poteva andare in crisi dopo la penalizzazione, c'erano tanti problemi che potevano affossarla ma seppur piccola e bruttina sarebbe seconda. Gasperini ha ragione come anche Commisso sul confronto tra società sane e indebitate. Fa fatica invece Inzaghi, che prende 5. La serietà è assoluta, però anche quello che faceva alla Lazio sta venendo fuori. Sembra un grande gestore di anime, un allenatore che non ci mette troppo del suo invece nel calcio di oggi serve. Oggi gli allenatori bravi fanno la differenza. Se non vince qualcosa credo sia alla fine del suo percorso all'Inter. Voto alto a Semplici, che ha aspettato il suo momento in disparte e ora sta avendo soddisfazioni con lo Spezia. Ha accettato con entusiasmo questa sfida. A Mourinho devo dare un voto basso, un 5, non mi è piaciuto e anzi mi ha imbarazzato il gesto delle manette su una decisione che sembrava inevitabile. Non si può vivere in eterna guerra e questo fa capire perché la Roma perde contro Cremonese, Sassuolo, perché ha dei vuoti improvvisi. Si parla sempre e solo di nemici. 10 simbolico a Kvaratskhelia. Tutti suggeriscono di dargli la maglia di Maradona. Io sono contrario al ritiro delle maglie, quella maglia è un macigno ma se c'è qualcuno che può reggere questa pressione è lui. E' spensierato, lui vola con la palla".