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Calciopoli: Mancini in aula a Napoli racconta di un Inter-Roma...

di Greta Faccani

L'allenatore del Manchester City Roberto Mancini ha fatto il suo ingresso nell'aula 216 del Tribunale di Napoli dove è in corso il processo a Calciopoli. In aula presenti, tra gli altri imputati, gli ex arbitri Bertini e De Santis.

E' durata circa un quarto d'ora la deposizione di Roberto Mancini. Il tecnico jesino è stato sentito su alcune frasi dette a proposito di Rosetti e Trefoloni. Rispetto al primo, Mancini ricorda di aver detto, al termine di un Inter-Roma, "Che prima o poi avrebbero pagato lui e tutti i suoi amici di Torino, dissi questo perchè  a fine gara la foga agonistica ti fa dire tante cose. Feci quel collegamento solo perchè era di Torino e forse aveva a che fare con certe persone. A chi alludevo? Probabilmente a Moggi, pensavo fossero amici. In quei momenti, quando uno pensa di aver subito un torto... Era un arbitro di Torino e lo collegai a Moggi", ha aggiunto. Mancini è poi tornato su un'altra cosa detta a proposito dell'allora dg della Juventus, ovvero di averlo visto più  volte negli spogliatoi degli arbitri. Pur confermando questo, Mancini ha ammesso che Moggi non era l'unico, "Era una prassi anche di altri dirigenti di società".
 


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