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Canovi, ag. Fifa: "La rosa della Roma non è all'altezza delle grandi squadre europee"

di Marco Rossi Mercanti
Fonte: Qlub Radio, tuttomercatoweb.com

Dario Canovi, avvocato e noto agente Fifa, è intervenuto ai microfoni di Qlub Radio FM 89.3 per parlare del calcio italiano in relazione a quello estero e del possibile ritorno dei "vecchi" in Nazionale per il mondiale in Brasile.

Vedendo la Champions League di quest'anno, in particolar modo i quarti di finale di ieri, si sono viste delle grandissime squadre. Le compagini italiane quanto sono distanti ancora? 
"La distanza ora come ora è notevole, obiettivamente giocano un calcio vero. L'Atletico Madrid è una delle squadre allenate nel modo migliore in Europa, Simeone riesce ad organizzarla come pochissimi sanno fare. Non mi pare che in Italia, tranne rare eccezioni, si veda giocare così bene. Ci vorrà ancora del tempo per vedere delle squadre italiane a quel livello".

La Roma potrà competere il prossimo anno in Champions o ha bisogno di qualche innesto in più?
"La Roma può puntare ad arrivare ad alti livelli. Se si mette a confronto la rosa della Roma con quelle di Barcellona o PSG, ad esempio, la differenza si vede eccome. Garcia sta facendo un gran lavoro con quello che ha a disposizione, ma quello che ha non è all'altezza delle grandi squadre europee, tranne tre o quattro giocatori. La differenza la fanno i giocatori che sono messi bene in campo e che sanno giocare bene a calcio. I giallorossi devono investire per avvicinarsi alle grandi squadre e servono principalmente un terzino, una punta e un centrocampista di livello. Anche per il centrale difensivo si dovrà lavorare: Romagnoli sta facendo bene ma è comunque un'incognita. Io personalmente avrei acquistato Zuma che è andato al Chelsea, o Vidic che è andato all'Inter pur non essendo più giovanissimo".

Si è parlato di Drogba alla Roma tramite la Nike, come mossa di marketing.
"Drogba è ancora un giocatore di livello ma a Roma verrebbe per giocare titolare altrimenti non ci penserebbe nemmeno. Oltretutto bisogna sapere cosa pensa Garcia".

Per il Mondiale imminente, come vede il ritorno dei "vecchi", come Totti, Di Natale o Cassano?
"Innanzitutto bisognerà vedere tra un paio mesi come staranno questi giocatori. In Nazionale Di Natale non è riuscito mai a dare ciò che dà all'Udinese, nella sua casa. Cassano è un giocatore importante ma non lo porterei mai al Mondiale, non per questioni tecniche ma da un punto di vista ambientale, alcuni giocatori non hanno avuto esperienze positive con lui in azzurro. Anche a centrocampo Prandelli dovrà prendere delle decisioni importanti, secondo me con Thiago Motta, De Rossi, Pirlo e Verratti ha uno dei più grandi centrocampi del mondo. In attacco non basta Balotelli".

Sul rinnovo di contratto del ct azzurro.
"Il rinnovo di Prandelli è meritato, agli Europei si è andati oltre ogni aspettativa iniziale, mi auguro che nel Mondiale il ct abbia l'intuizione di usare quel centrocampo che io personalmente penso sia fortissimo", come riportato anche da tuttomercatoweb.com.


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