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Capello: "Striscione contro Pallotta punto di non ritorno per tutti"

di Luca d'Alessandro
Fonte: Radio Sportiva

Il ct della Russia Fabio Capello, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, ha rilasciato queste dichiarazioni a proposito degli ultras e dello striscione apparso fuori da Trigoria all'indirizzo del presidente Pallotta dopo le parole del presidente giallorosso nei confronti dei tifosi romanisti: "Dovrebbe essere il punto di non ritorno per tutti. In passato in pochi avevano il coraggio di dirlo ed io ero tra questi. La cosa più brutta che mi è capitata è quando dopo la sconfitta contro l'Atalanta noi dovemmo andare faccia a faccia con gli ultras della Roma, io ero contrario ma il presidente ce lo ordinò e da dipendente obbedii. Rimasi molto lontano dalla rete perché accettai malvolentieri e a parlare andò Totti. Non capisco perché dobbiamo essere giudicati da tribunali inventati da persone con la fedina penale sporca. Non c'entra Roma, in tutti i posti accade, non vedo perché uno deve subire questo. Sono dispiaciuto che questo accada continuamente e che non si prendano decisioni serie".


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