Caputi: "Dybala è una grave perdita per la Roma". AUDIO!
Il giornalista Massimo Caputi a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha parlato dei temi di giornata.
Quali sono i top e flop di giornata?
"Sottil, perché l'Udinese è una gran bella realtà. Il flop la Juventus e Allegri".
Che ne pensa del Milan?
"La forza del Milan è questa. Anche l'anno scorso nei momenti in cui tanti la davano per morta e aveva tante assenze, è riuscita a rialzarsi. I giocatori che giocano poco ogni volta hanno la serenità per esprimersi al meglio. E questa tranquillità gli viene data anche dal fatto che sanno cosa fare in campo. Bisogna fare il plauso a Pioli, che insieme ai dirigenti ha costruito un gran bel Milan".
Cosa le fa credere che questo Napoli possa arrivare fino in fondo?
"Si sono viste le capacità tattiche della squadra e l'evoluzione rispetto allo scorso anno, ma la partita di ieri ci ha fatto vedere che nel momento opportuno la differenza l'hanno fatta i cambi, la qualità e la varietà della rosa. Oltre alla voglia. Il Napoli ha inserito giocatori non solo bravi ma che hanno tanta voglia. E questi la trasferiscono anche a quelli che non sono così convinti di avere il posto. L'incognita è lo stop di due mesi per il Mondiale, dove tutto quello che vale oggi potrebbe non valere da gennaio".
L'Inter è in ripresa?
"È una situazione migliore, si sa come nel calcio come aiutino le vittorie. Di sicuro è un'Inter rinfrancata, ma aspettiamo esami più importanti. E' in crescita ma per dire che è guarita aspetterei ancora".
Che futuro c'è per Allegri?
"Mi viene da pensare che dura poco non perché fisicamente non ce la faccia, ma perché la partita finchè ha un certo binario regge, poi quando l'avversario elude la pressione si perde. La qualità dei singoli c'è, ma se perde queste qualità come la pressione sembra perdersi. Non ha un vero canovaccio tattico. Capello dice una cosa interessante, ossia che lui alla sua seconda esperienza al Milan aveva visto che non riusciva più a incidere perché i giocatori sembrava avessero l'alibi dovuto a una serie di circostanze. Chissà che questo ritorno di Allegri non abbia tolto responsabilità ai giocatori".
Roma, infortunio per Dybala. Quanto toglie questo ai giallorossi?
"È una grave perdita, è stato decisivo in molte circostanze. La Roma è cambiata molto e sarebbe cambiata di più con Wijnaldum. La Roma con Dybala godeva delle sue grandi giocate ma per assurdo doveva ancora trovare i meccanismi giusti per essere produttiva in attacco. Ora si ritorna gioco-forza a un canovaccio più conosciuto e chissà che questo permetta alla Roma di mantenere un certo cammino. Per tutte l'importante è arrivare a questa prima fase di campionato più vicino alla vetta. Poi a gennaio se ne riparla, sarà un altro campionato".