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Casarin: "Arbitri scarsi perché sicuri del posto. Ha tolto spinta alla nuova generazione"

di Gabriele Chiocchio

Paolo Casarin, storico arbitro e dirigente, ha parlato a ToscanaTv della scarsa crescita della nuova generazione della categoria a lui cara: "L'origine della bassa qualità arbitrale nella massima serie è la riduzione dell'organico: ci sono 21 arbitri che hanno il posto fisso in Serie A. Oggi si pensa che un direttore di gara possa essere sempre designato, a prescindere dal suo rendimento recente. Anni fa è stato commesso un errore gravissimo, ossia la separazione della B dalla A, creando due gruppi separati, dove i fischietti di A avrebbero diretto solo gare di Serie A e quelli di B solo di Serie B, con magari qualche match di A. Questo ha levato spinta agli arbitri di B, e tutto è diventato gestione del posto fisso: che si dirigano le partite bene o male, non cambierà nulla. Gli arbitri che se ne vanno sono solo quelli che hanno raggiunto i 45 anni, il limite d'età. Ecco perché non è avvenuto il ricambio generazionale".


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