Castellini: "All'inizio non avevo fiducia in Di Francesco. Vi spiego perché non andai alla Roma"
Marcello Castellini, ex difensore del Bologna, ha parlato a TeleRadioStereo della squadra emiliana e di alcuni dei suoi giocatori in vista del match contro la Roma di sabato.
Perugia, Sampdoria e Bologna, c'è stato un anno in cui sei stato vicino alla Roma?
"Sì, era l'anno di Prandelli ed era praticamente tutto fatto. Mi ha frenato la scelta della Roma di volermi in prestito e per questo andai alla Sampdoria".
Di cosa ti occupi ora?
"Ora sono responsabile tecnico di uno dei 37 centri federali territoriali aperti dalla FIGC che hanno lo scopo di rilanciare il Settore Giovanile e Scolastico. Nello specifico mi occupo di uno dei tre dell'Emilia Romagna e ancora più dello specifico di quello di Bologna. Cerchiamo di valorizzare i giovani di età compresa tra i 12 e i 14 anni con le Under 13, Under 14 e Under 15 maschili e femminili".
Che Bologna troverà la Roma?
"Sicuramente è un Bologna un po' atipico e altalenante. Diciamo che è difficile collocare questa squadra e sapere come sta in questo momento visto che alterna cose buone a cose meno buone. Hanno giocatori importanti che potrebbero galvanizzarsi in vista di una squadra importante come la Roma".
Cosa è successo a Destro?
"Potenzialmente può essere uno degli attaccanti più forti d'Italia. È però un giocatore molto umorale e ha sempre bisogno di uno stimolo. Qui sta alternando molto, il Bologna ha puntato su di lui ma non ha risposto alle attese della società".
La Roma di Di Francesco?
"All'inizio non ero molto fiducioso visto il cambio di tanti giocatori. Roma è una piazza difficile e oggi mi sono un po' ricreduto nonostante potesse fare qualcosa di più. L'anno prossimo sarà diverso per Di Francesco che sembra avere in mano la situazione e lo ha dimostrato con il percorso fatto in Champions League. Nonostante il momento difficile attraversato durante quei due mesi, da grande tecnico è riuscito ad andare oltre in una partita complicatissima come quella di Napoli".