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Cattelan: "Se Conte sapesse già dove andare, di certo non lo avrebbe detto a noi..."

di Gabriele Chiocchio

Il conduttore televisivo Alessandro Cattelan, che ha ospitato Antonio Conte nella puntata andata in onda ieri del suo show E Poi c'è Cattelan, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport.

Dica la verità, lei lo sa dove andrà Conte?
«Giuro di no. Questa cosa mi diverte molto. Da quando voi della Gazzetta avete lanciato le anticipazioni è un continuo. Non cercavamo lo scoop, poi però se hai Conte che fai… provi un po’ ad indagare».

Ma Conte sa dove andrà secondo lei?
«No, credo di no. E anche se lo sapesse non lo avrebbe certo detto a noi».

C’è chi dice che sicuramente non sarà l’Inter perché lei l’ha esclusa.
«Ma è stata una scelta mia, non sua. Ci siamo un po’ divertiti. Pensate che quando abbiamo parlato del ristorante c’è stata gente che è andata a ripescare interviste di tre o quattro anni fa in cui lui parlava dei suoi posti preferiti, chiedendomi: "È quello vero? Abbiamo indovinato?"».

Ma perché secondo lei tutti vorrebbero Conte?
`Perché è bravissimo. E perché dà l’idea di riuscire a rendere forte una squadra anche senza fenomeni. Sa creare un gruppo e raddrizzare anche le situazioni che sembrano più complicate».

Lei lo vorrebbe per l’Inter, di cui è tifoso?
«E chi non lo vorrebbe? Però l’Inter ha un bravissimo allenatore, che sta facendo i migliori risultati degli ultimi anni e quindi anche se resta Spalletti io sono contento così. Molto contento anzi».

Quindi Conte all’Inter lo escludiamo?
Ride, ndr. «Davvero non lo so, rido troppo a pensare che un gioco in cui volevamo solo essere simpatici sta facendo ragionare giornalisti e tifosi di mezza Europa».

Almeno quando aprirà la busta firmata ce lo può dire?
«Il giorno che sarà ufficialmente allenatore di qualche squadra. A giugno, non manca tanto».


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