Celio (Radiocor): "Escludo interferenze della politica nella cessione della Roma"
Fonte: Ies Tv - Roma Risponde
Ieri sera durante la trasmissione televisiva “Roma Risponde”, in onda su Ies Tv e condotta da Patrick Vom Bruck e Carlo Zampa è intervenuto Claudio Celio, giornalista dell’agenzia d’informazione del Gruppo Sole24ore Radiocor.
Secondo un articolo uscito un paio di giorni fa sul “Messaggero”, si sono palesati due fondi stranieri per l’acquisizione della Roma, parliamo del ricco uomo d’affari americano Steve Tish e del fondo di Abu Dhabi Aabar. Puoi dirci qualcosa in più?
"Non posso dire molto ma posso confermare che i soggetti sopracitati sono i più accreditati per l’acquisizione della società giallorossa".
Detto questo può esserci un colpo di coda da parte di Angelini o Angelucci, per entrare prepotentemente nell’affare?
"Come ho detto anche la scorsa volta tutto è possibile. Va detto però che i fattori finanziari e le capacità che hanno questi due capitali stranieri sono nettamente maggiori rispetto a quelle sia di Angelini, sia di Angelucci. In più ricordo, in risposta alle tante paure dei tifosi romanisti, che l’advisor Rothschild rimane la garanzia numero uno per la vendita della società".
Credi che l’attuale posizione del governo italiano possa influire nell’affare?
"No, non credo e anzi mi sento di escluderlo. Non vedo collegamenti tra lo scenario politico del nostro paese e quello che sta accadendo per la vendita della Roma".
Quali sono le differenze sostanziali tra l’offerta di Tish e quella del fondo di Abu Dhabi?
"Prima di tutto va puntualizzato il fatto che entrambi dispongono di una enorme liquidità. Per quanto concerne le differenze, invece, l’eventuale acquisizione della società capitolina da parte di Tish (già presidente dei New York Giants ndr) sarebbe qualcosa di più diretto e lui, con il suo staff entrerebbe a livello soprattutto fisico all’interno dell’organigramma dell’As Roma, mentre questo non accadrebbe qual’ora la spuntasse il fondo di Abu Dhabi, Aabar . In quel caso infatti, gli arabi non entrerebbero nello staff dirigenziale ma metterebbero sul piatto solamente la loro enorme liquidità".
Tu cosa preferiresti?
"Se devo fare una valutazione il fondo Aabar è quello che può dare qualcosa in più specialmente a livello monetario, senza contare inoltre, il fatto che il fondo di Abu Dhabi conosce già le dinamiche calcistiche europee cosa che l’entourage di Tish non conosce".
Ultima: la situazione si risolverà in tempi brevi?
"Credo fortemente, come abbiamo già detto più volte, che entro la fine dell’anno la Roma possa avere una nuova proprietà. Anche perché i nuovi acquirenti vorranno subito investire sul mercato di gennaio in modo da rendere ancora più competitiva la società giallorossa".