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Cento anni fa la prima della nazionale italiana

di Emanuele Melfi

Al fischio finale sono in 4mila ad applaudire la prima, vittoriosa uscita della Nazionale italiana di calcio. È il 15 maggio del 1910 e all'Arena di Milano i bianchi d'Italia (l'azzurro verrà in seguito) prevalgono sui più esperti 'cuginì d'Oltralpe con un tennistico 6 a 2. Ad aprire la goleada il milanista Lana, che al novantesimo potrà festeggiare una tripletta con l'ultima segnatura dagli undici metri. Il primo capitano della Nazionale italiana è stato Francesco 'Franz' Calì, difensore dell'Andrea Doria. La maglia della prima formazione scesa in campo a difendere i colori italiani, in una storia lunga un secolo, era bianca (con i pantaloncini neri) in onore di una delle squadre più forti dell'epoca e che ha contribuito a scrivere la storia del calcio italiano, la Pro Vercelli. Il colore azzurro dei Savoia verrà in seguito, ma ancora oggi la seconda maglia della Nazionale è di colore bianco. L'Italia ha avuto anche una brevissima parentesi con una maglia completamente nera voluta da Benito Mussolini, nel match dei quarti di finale del torneo Olimpico di Berlino del 1936: un gesto di scherno del regime fascista nei confronti, ancora una volta, dei francesi, avversari degli italiani. L'Italia è stato uno degli ultimi Paesi ad organizzare una squadra nazionale di calcio, preceduto dalle nazionali di scuola inglese (Inghilterra, Galles, Irlanda e Scozia), e da molti Paesi europei come Austria, Svizzera, Belgio, Germania, Norvegia, Svezia. In cento anni di storia gli azzurri hanno disputato più di ottocento partite, vincendo quattro titoli mondiali, un titolo europeo, un titolo olimpionico.


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