Cesari: "Damato non è un fuoriclasse"
Fonte: RadioIES, "A Tutto Campo"
Graziano Cesari, ex arbitro oggi opinionista televisivo, è intervenuto ai microfoni di "A Tutto Campo" su RadioIES per commentare le designazioni arbitrali. Queste le sue parole:
Sulle proteste dell'Inter per i recenti errori arbitrali
"Sembrerebbe una protesta giustificata quella dell'Inter, però certo visto che arriva quasi alla vigilia di una partita difficile, può sembrare un tentativo di condizionare l'arbitro. Spero che i toni rimangano bassi, e che Rizzoli non sia condizionato perchè non è un arbitro che brilla per personalità, preferisce sempre il dialogo, il tergiversare su certe situazioni. E' il suo carattere. In questo momento però sta facendo benissimo, è un periodo per lui particolarmente felice. Solo Tagliavento poteva essrre un'alternativa, ma magari sarebbe stata vista dai tifosi dell'Inter come una provocazione. Quella di Rizzoli era una designazione arbitrale".
Sulle designazioni
"Celi a Catania è una decisione giusta, è un bravo arbitro e sta facendo bene. Brighi come Giannoccaro e Peruzzo sono tre arbitri che invece in questo momento dovevano essere fermati, per il numero degli errori. Ma non so se è un modo per cercare di recuperarli. Bergonzi per Bologna-Atalanta invece è una designazione che mi soddisfa. Sta facendo bene e deve affrontare una partita difficile. Nulla da dire su Guida per Parma-Cesena, che è il migliore in questo momento. Lecce-Novara per Romeo non dovrebbe essere un problema. Mazzoleni per Cagliari-Lazio è una buona decisione, sarà una partita che potrebbe aiutarlo a farlo diventare un grande arbitro, ma dovrà impegnarsi molto".
Su Damato
"Sta andando bene, non ha picchi eccezionali, diciamo che non è un fuoriclasse, ma è sicuramente un buon arbitro. Sono sicuro che il fatto che sia tifoso dell'Inter o amico di Cassano possa rivelarsi un problema. E' sbagliato pensare sempre al complotto o alla malafede. Allora io che dovevo fare, evitare la serie "B" al Genoa? Bisogna smetterla con queste stupidaggini, non si può pensare che un arbitro non sia tifoso di una squadra. In Italia siamo tutti tifosi, allenatori ed arbitri allo stesso tempo. Non si può credere sempre nella malafede".