Col rombo Ranieri ha trovato la quadratura del cerchio
Fonte: Vocegiallorossa.it
E quattro! Col successo ai danni della Fiorentina, i giallorossi di Ranieri oltre a migliorare classifica e morale sembrano essersi ritrovati anche sul piano del gioco. Questo grazie ad un assetto tattico che sembra adattarsi finalmente alle caratteristiche degli uomini a disposizione di Ranieri. Vale a dire il 4-4-2 con il centrocampo disposto a rombo. Modulo che permette di garantire allo stesso tempo una buona quadratura difensiva e la necessaria pericolosità in fase offensiva. Nonostante i molti assenti, da Juan a Taddei, da Pizarro allo squalificato Cassetti, con Perrotta e Vucinic in panchina per il turnover, il tecnico romanista si è affidato ad una formazione più che competitiva. Forse oltre le attese. Dentro dall'inizio De Rossi come vertice basso del quadrilatero, Simplicio e la sorpresa Greco larghi e Menez alle spalle del tandem Totti-Borriello. Oltre, ovviamente a Julio Sergio tra i pali e il quartetto arretrato con Cicinho, Mexes, Burdisso sr e Riise da destra a sinistra. A fare la differenza, oltre al potenziale d'attacco del nuovo SuperMarco, soprattutto il brasiliano ex Palermo e il ventiquattrenne di S. Basilio, del quale Ranieri si è accorto ben più tardi di quanto lo stesso Leandro avrebbe meritato. Avanti col rombo anche a metà ripresa, con Perrotta subentrato a Menez e schieratosi nella stessa posizione. Col rombo, dunque, Ranieri sembra proprio aver quadrato il cerchio.