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Colucci: "Vogliamo vincere per i nostri tifosi"

di Furio Febbo
Fonte: Gazzettagiallorossa.it

Alla vigilia del match tra Cesena e Roma la redazione di Gazzettagiallorossa.it ha contattato Giuseppe Colucci, centrocampista nonchè capitano dei bianconeri, per un'opinione non solo sulla partita di domani, ma anche sulle due squadre in generale. Ecco le sue parole:

Cesena-Roma?
“Io sarò indisponibile, niente di grave, ma non riuscirò a recuperare. Al di là di quello, mister  Beretta non ha avuto dei risultati, ma a me ha colpito tanto la passione che ci ha messo da quando è arrivato a Cesena. La Roma vorrà venire qui per fare la partita e regalare una vittoria d’addio a Luis Enrique. Devo dire che non sarà facilissimo per la condizione mentale che abbiamo in questo momento”.

Il Cesena è ormai retrocesso. Sperate nel calcioscommesse?
“Purtroppo è brutto dirlo per uno sportivo, ma in questo momento la speranza dei giocatori e dei tifosi del Cesena è il calcio scommesse. E’ una stiuazione non facile, sta facendo parlare tutta Europa e tutto il mondo. E’ brutto, però per noi del Cesena, dopo una annata tristissima e buia, può essere uno spiraglio di luce. Ci credo poco perché sarà una storia lunga prima di accertare tutti i deferimenti e le squalifiche, ma non nascondo che dopo questa stagione il nostro obiettivo sia la salvezza attraverso il calcioscommesse”.

Cosa è andato storto quest’anno?
“Io non sono abituato agli alibi. Il problema è stato che il Cesena non si è calato nella provincialità di una squadra piccola, che deve puntare alla salvezza. E’ normale che per una squadra che fa 22 gol e ne subisce il triplo non c’è scampo. La colpa è di tutto il mondo Cesena, non si può attribuire ad altri”.

Seguirà il Cesena anche in B?
“Ho un altro anno di contratto, ma di mia iniziativa ho detto al mio procuratore che per ora non ne voglio parlare. Voglio metabolizzare questa retrocessione. Per ora non penso a niente; dopo due annate straordinarie è stata una grandissima delusione”.

Luis Enrique?
“Io lo ritengo un allenatore importante di caratura internazionale. Se non è riuscito a trasmettere determinate idee non posso saperlo, ma posso assicurare che la Roma ha sempre sviluppato un grandissimo gioco. Certo è difficile trovare un appiglio alla stagione della Roma, anche perché nelle parti cruciali ha steccato alcune partite, ma per me Luis Enrique avrà un futuro assicurato e radioso”.

Montella?
“Ho giocato tre anni a Catania, e conosco il direttore sportivo Lo Monaco, che ritengo uno dei piu importanti uomini del calcio italiano. Nel girone di ritorno era molto difficile giocare contro di loro. Erano bravi ad tenere palla, ad attaccare gli spazi e la profondità; in più avevano una difesa solida”.

Totti?
“Totti è un giocatore di livello mondiale che ha fatto e continua a far parlare di sè. Ha trentasei anni e ha voglia di stupire e di tenersi in gioco. E’ il capitano di una società gloriosa come la Roma e nonostante l’età si rispecchia nel calcio moderno”.

Pronostico?
“Io spero di poter portate a casa i tre punti, ma sappiamo benissimo che non è facile farlo all’ultima giornata di campionato. Abbiamo dalla nostra un supporto straordinario dei tifosi. La nostra speranza è dare una soddisfazione a loro in questa annata buia”.


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