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CONI - Premio Beppe Viola, Zaniolo: "Vedo il mio futuro a Roma. De Rossi? Mi ha accolto come un figlio". Mancini: "Addio di De Rossi? Una giornata triste". VIDEO! FOTO!

di Andrea Cioccio
Fonte: dall'inviato Alessandro Carducci

Oggi, alle 17 presso il Salone d'Onore del CONI, la giuria del Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola celebrerà con tale premio Nicolò Zaniolo, centrocampista della Roma. 

Vocegiallorossa.it sarà presente all'evento, e fornirà foto, video e tutti i contributi del caso.

18:25 - Termina la cerimonia.

18:20 - Queste le dichiarazioni del centrocampista giallorosso durante la premiazione: "Sull'addio di De Rossi? È una grandissima perdita, sia dentro che fuori il campo. Andiamo avanti e facciamo un grande in bocca al lupo a Daniele, per quello che farà in futuro. Sul futuro? La mia volontà è quella di restare a Roma. Ho quattro anni di contratto e farò di tutto per onorare questi colori. Sul ruolo? Dove il mister mi dice di giocare, io gioco. Se è difficile restare con i piedi per terra? Può essere difficile, perché un ragazzo di diciannove anni si può lasciare trasportare se non ha la famiglia dietro. Io spero di continuare così su questa strada e togliermi grandi soddisfazioni". 

18:15 - In corso la premiazione a Zaniolo, seguila guardando il video dal vivo in fondo alla news.

17:25 - Inizia la cerimonia.

17:00 - Queste le parole di Mancini in zona mista: "Sull'addio di De Rossi? Sicuramente è un grande dispiacere perché quando un giocatore mette a disposizione tutta la sua carriera calcistica e tutta la sua gioventù per una squadra, è una cosa particolare. Oggi è un giorno triste. Quando lo chiamai per venire al Manchester City? Io lo volevo perché lo sempre considerato uno dei migliori centrocampisti al mondo, poteva essere un calciatore ideale per noi che dovevamo migliorare la rosa. Non ce l'abbiamo fatta a portarlo a Manchester, perché lui aveva la maglia della Roma addosso, è stato impossibile. Sull'idea di fare i play-off per la Serie A? Per il momento è un'idea. La Juventus non è irrangiungibile, anche in altri campionati è successo che per diversi anni una squadra abbia dominato. Il Napoli lo scorso anno è andato vicino alla vittoria finale, quest'anno si è allontanato un po', ma non è detto che l'anno prossimo lo scudetto non possa essere vinto da una squadra che non sia la Juventus. Su Zaniolo? Può dare tanto. È ancora molto giovane e praticamente è venuto fuori in otto mesi. Ora ha tante squadre che lo cercano, ha qualità enormi ma è solo all’inizio. Ha fatto 30 partite in Serie A, credo che quando ne avrà fatte 150 potrebbe essere uno dei migliori al mondo. Dipende solo da lui. L’importante è che la testa sia sempre insieme al corpo, perché è molto importante comportarsi bene".

16:40 - Queste le parole di Zaniolo in zona mista: "Se ci aspettavamo l'addio di De Rossi? Non mi metto nelle scelte della società e di Daniele però perdere un capitano così e una persona così nello spogliatoio sarà pesante. Io posso soltanto ringraziarlo per avermi accolto nella Roma come un figlio sia in campo che fuori. Il momento dell'abbraccio tra noi due? Non ti nascondo che qualche lacrima mi è scesa perché oggi Daniele ha dimostrato quanto conta per questa città. È un giocatore assurdo ed è giusto che lo trattino così. Se ci ha chiesto come ultimo regalo la qualificazione alla Champions? Certo, è la nostra speranza e il nostro obiettivo dall’inizio di campionato. Ce la metteremo tutta per riuscire a raggiungerlo. Le prime parole che mi ha detto De Rossi al mio arrivo? Mi ricordo che mi mandò un messaggio ancora prima che arrivassi a Trigoria, dandomi il benvenuto nella famiglia e dicendo che lui era il vecchio di casa ed io il giovane. Quanto perde al livello umano la Roma? Daniele era un leader sia in campo che fuori, oltre che un grandissimo giocatore e una grandissima persona. Perderà tanto. Rinnovo? Ho ancora 4 anni di contratto con la Roma, ci metteremo a tavolino a fine campionato ma sono sereno e vedo il mio futuro alla Roma. Interesse dei top club? Fa sempre piacere ma sono concentrato con la Roma per queste ultime due partite e sono molto positivo per il rinnovo. La Champions? Dobbiamo vincere intanto noi, poi vedremo. Rimpianto? Il gol che abbiamo preso a Genova. Il mio rendimento è calato? Credo sia normale, non si può andare sempre a mille. Non è il mio periodo più brillante ma mi sto allenando bene e concentrato. Il mio obiettivo? Aiutare la squadra e giocare. Poi di migliorare e lavorare di settimana in settimana".


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