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Corais: "Rifiutata offerta della Juve per Dedé. Marquinho? Duttile e grintoso, un guerriero"

di Claudio Lollobrigida
Fonte: Calciomercatoweb.it

Raggiunta da Calciomercatoweb.it, la giornalista brasiliana Jessica Corais ha parlato del difensore Dedé, nominato miglior giocatore del campionato brasiliano, e del nuovo acquisto della Roma, Marquinho.

Sono reali queste voci su un accordo tra Juventus e Vasco per Dedé?
"Ufficialmente il presidente del Vasco, Roberto Dinamite, ha negato di aver ricevuto offerte ufficiali dalla Juve o da altre squadre, ma le informazioni in mio possesso dicono che i bianconeri hanno fatto un’offerta che il Vasco non ha accettato. Tenere il giocatore almeno fino alla Libertadores è stato il colpo più importante per il club. Ritengo dunque difficile che ci sia un accordo sin da ora, perché qualora Dedé dovesse disputare una buona Libertadores il suo valore potrebbe aumentare. Ovviamente in questo momento il giocatore è monitorato da diverse squadre, ma credo che la Juventus è stata l’unica società a riconoscere la valutazione di 10 milioni di euro. Un prezzo che l’agente di Dedé, Giuliano Aranda, ha dichiarato possibile, parlando di una quotazione tra i 10 e i 15 milioni".

A gennaio sia il giocatore che il Vasco hanno deciso di continuare insieme. A giugno una partenza del giocatore è più probabile?
"Sì, è possibile, ma dipende da come starà il Vasco a giugno. Dedé voleva fortemente giocare la Libertadores e non aveva intenzione di lasciare la squadra, e la società non volea lasciarlo partire. Dopo aver disputato la Copa, la possibilità che lasci il club c’è. Anche se, qualora il Vasco dovesse lottare per il titolo, sarebbe difficile lasciar partire uno dei migliori giocatori che potrebbe aiutare la squadra a conquistare il Brasileirao".

Anche il Benfica e il Manchester United vogliono il giocatore, sono arrivate offerte ufficiali al club?
"Le indiscrezioni in mio possesso parlano di un’offerta dei portoghesi, cosa che non mi risulta per la compagine inglese".

In Italia c’è molta curiosità attorno a Marquinho, appena arrivato alla Roma. E’ pronto per la Serie A?
"Se la Roma cercava un calciatore che giocasse in diverse posizioni, lui lo è. E se la tifoseria vuole un ‘guerriero’ con una grande dedizione alla causa, Marquinho è la persona giusta. E’ stato sempre apprezzato per la sua grinta e la sua duttilità, ma dopo aver segnato il gol decisivo nell’1-1 tra Fluminense e Cortitiba ha salvato la Flu ed è diventato un eroe. Non è un giocatore molto tecnico, ma compensa ciò con la sua dinamicità, precisione nei passaggi e tiro da fuori. E’ molto bravo tatticamente e gioca semplice. Tutti gli allenatori e i tifosi lo apprezzano per queste doti e la sua vera forza risiede nella capacità di ricoprire diversi ruoli: terzino sinistro, intermedio di centrocampo e anche attaccante esterno. Nonostante sia mancino, una delle sue giocate migliori è quella di rientrare dalla destra verso il centro per sfruttare il suo tiro che è molto buono, mentre dalla sinistra sa mettere in mezzo cross sempre molto interessanti. Può darsi che i tifosi della Roma lo giudichino strano, perché i giocatori brasiliani sono conosciuti per il loro dribbling, che non è certo la sua peculiarità, ma Marquinho compensa tutto con altre qualità e potrà metterle in mostra come ha fatto alla Fluminense".

Caratterialmente che tipo di giocatore è?
"Ha bisogno di acquisire una certa confidenza, è timido e forse avrà bisogno di un po’ di tempo per adattarsi. Nonostante non sia tanto conosciuto e in squadra ci siano giocatori più importanti come Deco e Fred, per citarne due, lui si è guadagnato la ribalta segnando gol importanti e impegnandosi sempre al massimo".


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