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Crimi: LUefa prenda esempio dallItalia in tema di sicurezza

di Angelo Papi
Fonte: AdnKronos

Italia-Serbia? Credo che le misure che si stanno adottando nel nostro paese, come il ‘daspo’ e la tessera del tifoso, dovrebbero essere prese ad esempio anche dall'Uefa». Il sottosegretario con delega allo sport, Rocco Crimi, difende le misure di sicurezza messe in atto nel nostro paese e respinge al mittente le accuse dopo gli incidenti provocati dagli ultras serbi allo stadio Marassi di Genova in occasione della partita valida per le qualificazioni ad Euro 2012. La Serbia non ha inviato all'Italia informazioni dettagliate. «Se il nostro Ministero dell'Interno avesse ricevuto un'informativa dettagliata tutto questo si sarebbe potuto evitare. Ritengo che ci sia stata una carenza di informazioni da parte della Polizia serba, non si sapeva neppure quale fosse il numero preciso di tifosi che sarebbe arrivato in Italia», ha dichiarato Crimi a margine della presentazione dei campionati di pallanuoto maschile e femminile di A1. «Anche per questo il presidente serbo e il loro primo ministro si sono subito scusati con Berlusconi e Frattini». Il sottosegretario allo sport sottolinea poi come «le forze dell'ordine italiane hanno agito con efficacia ed equilibrio e lo dimostra il fatto che non si sono stati morti o feriti gravi». È però vero che «i teppisti di Marassi non dovevano avere il biglietto». E se l’Uefa decidesse sanzioni nei confronti dell'Italia? «Valuteremo con Coni e Federcalcio la situazione e saremo pronti ad affiancarli in eventuali interventi, ma prima aspettiamo di vedere se queste sanzioni arriveranno o meno».


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