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Dal Pino: "La Serie A rimane a 20 squadre. DAZN? Le cose stanno andando meglio"

di Andrea Gonini

Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A, è intervenuto in diretta ai microfoni di Radio Rai per trattare i problemi attuali che riguardano il nostro calcio e non solo.

Sul pagamento dei contributi.
È difficile comprendere come lo Stato non abbia pensato a noi. Avevamo chiesto provvedimenti con la FIGC a costo zero e spero che a breve si possa rimediare a questa dimenticanza, altrimenti non sarebbe accettato. Abbiamo chiesto la possibilità di posticipare di sei mesi i pagamenti dei contributi. Sono convinto che alla fine il governo ci verrà incontro".

Sulle partite ravvicinate.
"Non posso rispondere io per Infantino. Io sono nuovo nel mondo del calcio, sono entrato due anni fa. C'è una tendenza di FIFA e UEFA di mettere sempre più partite nelle varie competizioni, vedi il Mondiale ogni due anni o la nuova Champions. Noi dobbiamo proteggere la qualità del campionato nazionale e abbiamo le idee abbastanza chiare per il futuro. Vogliamo proteggere il nostro campionato a livello di date e per la qualità delle nostre squadre".

Sulla Supercoppa Italiana.
"Ancora no. Ci sono due ipotesi, una a fine dicembre e una il 5 gennaio. Abbiamo un contratto con l'Arabia Saudita anche se non avevano esercitato l'opzione per giocare la partita quest'anno. Sono arrivati in ritardo ma penso che presto troveremo una soluzione".

Sui troppi episodi di razzismo.
"Questo è un problema che non si vede solo negli stadi. Alcuni personaggi non dovrebbero più entrare nei vari impianti di Serie A, noi abbiamo fatto una campagna il Keep Racism Out e adesso vogliamo muoverci concretamente per escludere la gente e impedire ai razzisti di comprare i biglietti. Abbiamo creato una grande struttura, a Lissone, con VAR e altre cose. Vorrei creare una stanza anche per le telecamere da utilizzare contro le azioni di razzismo, vedremo come fare. In quel caso si potrebbe agire subito e portare fuori dagli stadi chi si macchia di gesti di razzismo".

Sullo spezzatino.
A inizio campionato si era ipotizzato, poi non l'abbiamo fatto. Questo calendario lo vedrete fino alla fine della stagione. Spezzettare vuol dire valorizzare mediaticamente il campionato".

Sul format del campionato.
"Le piccole società sono il cuore della Serie A e sono fondamentali all'interno della competizione. Sul numero delle squadre la FIGC ha detto che lascia alla Serie A la decisione finale. Ne stiamo parlando e la discussione è aperta. L'ago della bilancia al momento propende sul restare a 20 squadre".

Sui disservizi di DAZN.
"DAZN ha acquisito i diritti e erano state fatte tutte le verifiche. Le condizioni c'erano e DAZN è responsabile di questo. Ho già detto che era inaccettabile vedere tutti questi problemi, nelle ultime settimane le cose stanno andando meglio e spero che si continui su questa strada"


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