.

Dario Canovi: "Vedrei bene Berta come nuovo ds della Roma. Messi all'Inter è possibile"

di Marco Rossi Mercanti

“La nuova proprietà della Roma? Sicuramente farà meglio di chi c’era prima. Sarà basilare scegliere il direttore sportivo, che è colui che fa la squadra”. Così a tuttomercatoweb.com l’operatore di mercato Dario Canovi.

Chi può essere il profilo ideale per il ruolo di ds?
“Il migliore di tutti è Andrea Berta. Ma non so se accetterebbe, è già in un grande club come l’Atletico Madrid. Io punterei su di lui, è il migliore in circolazione. Anche Paratici sarebbe una bella scelta”.

Paratici però è legato alla Juventus...
“Alla Juventus di cambiamenti ce ne sono stati parecchi. Non mi sorprenderebbe. La Juventus non è un team inamovibile. Sono andati via Allegri, Marotta e Sarri. Nessuno per propria volontà. E quindi ritengo che alla Juventus ci siano delle evoluzioni”.

Sarri ha fallito?
“Parlare di fallimento è esagerato, ha comunque vinto un campionato. Evidentemente c’era un’incompatibilità di carattere tra Sarri e qualcuno. Indubbiamente se esoneri un allenatore che ha vinto un campionato c’è qualcosa che non va”.

La Juventus ha scelto Pirlo.
“La Juventus ha avuto il coraggio che altri non hanno avuto. Spesso questo tipo di scelte si sono rivelate vincenti. Dare la responsabilità ad un allenatore giovane credo sia una manifestazione di coraggio. Ma è un coraggio ragionato”.

Champions League: Bayern o PSG?
“Due corazzate. Uno scontro titanico tra un attacco e una difesa forte come quella del Bayern Monaco. Il PSG è affidato all’estro delle individualità, ma il Bayern ha un’idea di gioco e anche i giocatori”.

Messi all’Inter, ci crede?
“Si. Abbastanza. Potrebbe essere una possibilità, un’arma vincente per l’Inter. Sembra che non gradisca rimanere al Barcellona, almeno stando agli ultimi fatti avvenuti. Possibile che vada via. Poi non è che ci siano molte squadre in grado di permetterselo... PSG, i due Manchester, il Liverpool e appunto l’Inter. Si, Messi in nerazzurro è possibile”.


Altre notizie
PUBBLICITÀ