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De Rossi, la giusta tensione per guidare i compagni alla vittoria

di Mauro Bacigalupi

L'ultimo derby, quello dello scorso anno vinto 2-1 grazie alla doppietta di Vucinic ed al rigore parato da Julio Sergio, avrà senza dubbio lasciato a Daniele De Rossi sensazioni diverse: la gioia del tifoso che è in lui per aver vinto la stracittadina, la consapevolezza di aver preso tre punti importantissimi per la corsa al titolo in un momento topico della stagione; ma probabilmente anche un po di delusione per la prestazione in campo. Daniele, così come Totti, era stato sostituito nell'intervallo sul risultato di 1-0 per i cugini: tutti in quei primi 45' di quel derby avevamo visto un giocatore diverso da quello a cui siamo abituati, teso, incerto, nervoso (ammonito da Tagliavento per un fallo su Mauri).

Un romano D.O.C. come Danielino vive il derby come un tifoso normale: per questo preparare la partita per lui è molto più difficile che per qualsiasi altro giocatore. Oggi De Rossi, vista l'assenza forzata di Francesco Totti, porterà la fascia al braccio, una responsabilità in più. Dovrà essere ancora più bravo a sapersi gestire: dovrà trasformare la tensione in tensione positiva, guidando i suoi compagni, tirando fuori il meglio da loro e da sé stesso. Lui ci ha sempre abituato a prendersi le sue responsabilità, non solo sul campo di gioco, ma anche nelle dichiarazioni alla stampa, è raro trovare un giocatore, seppur molto giovane, che dica le cose che ha detto e che dirà sempre Daniele De Rossi: mai scontato, mai banale, uno dei pochi che "la faccia ce la mette sempre". 

Oggi in questi 90' minuti contro la Lazio il tifoso giallorosso si identificherà in lui. Siamo certi che Daniele darà tutto sé stesso per regalargli e regalarsi una gioia incontenibile.


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