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Delio Rossi: "C'erano offerte, ma cerco un progetto adatto a me. Curioso di vedere Luis Enrique"

di Luca Bartolucci
Fonte: Radio Sportiva - tuttomercatoweb.com

Ai microfoni di Radio Sportiva è intervenuto Delio Rossi, ex allenatore di Lazio e Palermo, a fare il punto della situazione.

Sulla Lazio: "Lotito ha fatto tesoro dell´esperienza degli anni scorsi, quest´anno ha allestito una formazione di tutto rispetto. Già l'anno scorso la Lazio era ad ottimi livelli, e quest'anno lo è ancora di più. Sicuramente si propone per fare un campionato dietro le grandi".

Su Pastore: "Non sono un uomo mercato, non saprei dare una valutazione economica, dico solo che è un giocatore importante, anche se non ha ancora espresso le sue immense qualità".

Sugli allenatori del campionato: "Ci sono solo 2 tecnici stranieri. E´ un segnale importante soprattutto per Coverciano, significa che i tecnici italiani sono all´avanguardia. Si pensa tanto all´estero ma i tecnici migliori, duttili e smaliziati sono (secondo me) in Italia. Sono comunque curioso di vedere all´opera Luis Enrique".

Su se stesso: "Ci sono stati rumors, ma nessuna trattativa vera e propria. Nemmeno con l'Inter. Quando una grande squadra ti cerca, prima di tutto lo fa tramite gli amici degli amici e poi ti cerca direttamente. Ecco, con me è mancata la seconda fase.
Adesso sono fermo per scelta. Avevo delle offerte, ma penso che per il mio modo di intendere il calcio, ho bisogno di una squadra che, al di là del nome, abbia un progetto e mi faccia esprimere al meglio".

Su Gasperini: "La strategia deve farla la società e l´allenatore mette in atto la strategia. Molte volte invece succede il contrario (si costruisce la squadra e solo dopo si sceglie l´allenatore). Gasperini ottimo allenatore, difficile dire se sia nelle condizioni per dare il meglio di sé".

Sul Palermo: "Ringrazio la città e i tifosi, gente incredibile. Seppur a malincuore, non c'erano più i presupposti per continuare, avevamo visioni diverse sul ruolo dell´allenatore. Penso che il Palermo farà bene anche quest´anno, conosco bene i giocatori. Zamparini non è vero che destabilizza l´ambiente".

Sul Novara: "E´ una bella realtà. Quando una squadra vince il campionato di Serie B, deve sfruttare al massimo l´entusiasmo, cambiare poco e nei punti giusti. Ha vinto il campionato meritando. Ha un´ottima organizzazione, ma in serie A sarà difficile.

Sul mercato estivo: "Pastore è un predestinato e giocherà probabilmente in una grande squadra (Real Madrid, Manchester o Barcellona). E´ un anno e mezzo che gioca con costanza, deve essere un centrocampista e non mezzapunta, e soprattutto deve maturare piu sulla tattica che sulla tecnica. Gli voglio bene, sono sicuro che saprà scegliere il meglio per il suo futuro. Il mercato entra nel vivo negli ultimi giorni, anche se le squadre ora sono in ritiro. Per ora il Milan è la squadra che si è maggiormente rinforzata, ma anche il Napoli non scherza".


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