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Di Canio: "Il tifoso romanista è provinciale. Il loro mito sputa in faccia agli avversari"

di Pascal Desiato
Fonte: tuttomercatoweb

Durante la trasmissione Chiambretti Night in onda su Canale 5, Paolo Di Canio risponde ad una critica fattagli da un ospite in studio di fede romanista riguardo al fatto di aver militato in tanti club come Juventus, Napoli, Milan, Lazio e in Inghilterra, facendo intendere che non è mai stato una bandiera dei biancolesti, a differenza di Francesco Totti che è rimasto sempre fedele alla Roma. Queste le sue parole: "Voglio chiarire una volta per tutte questa situazione. Non è una colpa, secondo me, aver fatto delle vere e proprie esperienze di vita, essere andato a giocare in squadre che mi hanno fatto maturare come calciatore ma anche e soprattutto come uomo. Preferisco aver vissuto in questo modo piuttosto che essere stato ghettizzato all'interno della città di Roma, come invece ha fatto qualcun’ altro che non è riuscito a vestire le maglie gloriose di cui io mi sono fregiato e di cui vado fiero, ( riferimento a Totti ndr). Il tifoso giallorosso, troppo spesso, è provinciale, non riesce a vedere al di là di determinate convinzioni, ha bisogno di certi miti perchè altrimenti non avrebbe altro. Il loro mito, però, sputa in faccia agli avversari, e trancia le gambe ad un ragazzo di 20 anni, questi sono i romanisti". Pronostico per il derby?: "Finisce 0-0".


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