Di Francesco su Roma-Barcellona: "È un'emozione che non muore mai. Vorrei portare un po' il tempo indietro"
Ospite a Calciomercato L'Originale su Sky Sport, il neo allenatore del Frosinone Eusebio Di Francesco ha parlato anche della sua avventura passata alla Roma e - inevitabilmente - dell'incredibile rimonta contro il Barcellona nei quarti di Champions League del 10 aprile 2018: "Sinceramente vorrei portare un po' il tempo indietro, ma non si può. Mi piace rivivere quelle emozioni qui a Frosinone, voglio vincere qui la Champions, che sarebbe raggiungere la salvezza, il nostro obiettivo. Sono stati momenti esaltati, i ragazzi sono stati splendidi, la tifoseria unica. Dopo quella partita non mi sono realmente reso conto di quello che avevamo fatto, lo capisco un po' di più adesso rivedendo queste immagini, che sono sempre un'emozione. È un'emozione che non muore mai".
Quanto è stato decisivo il tuo campio di modulo?
"Parliamo di calcio, sì, mi fa piacere, non è solo il modulo. All'andata abbiamo perso 4-1 disputando un'ottima gara, ci mancava un po' la capacità di coprire l'ampiezza e di essere più aggressivi. Per fare una partita all'altezza e per poterla ribaltare, abbiamo provato il modo di andarli a prendere. Una partita del genere non nasce in 2-3 allenamenti, lì c'era una mentalità che i ragazzi avevano acquisito e con cui eravamo riusciti a lavorare in un periodo. Ricordo che abbiamo battuto 3-0 il Chelsea all'Olimpico e abbiamo fatto 3-3 a Londra con un gran gol di Dzeko. In Europa avevamo fatto tante partite di livello, capisco che però tutti ricordano questa. Dovrei rinfrescare tutte queste imprese, perché sono rimaste un po' indietro, lo dico sempre ai miei collaborati. L'approccio motivazionale, il credere in qualcosa hanno fatto la differenza. E poi un pubblico che ci ha trascinato dal primo al novantacinquestimo".