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Emam: "A Salah consigliai di giocare in Italia"

di Marco Rossi Mercanti
Fonte: TMW Radio

Ai microfoni di TMW Radio nel corso della trasmissione Fuori dai confini Hazem Emam, primo egiziano ad aver giocato in Serie A (11 presenze con l'Udinese, arrivato nel 1996) parla della sua esperienza in Italia e del suo Egitto: "Ho giocato in Serie A nel momento migliore del torneo, c'erano Baggio, Ronaldo, Zidane, Batistuta. Per me che ero il primo egiziano non è stato facile anche perché avevo solo 19 anni. I primi mesi furono molto difficili, dal ritiro alla preparazione per me fu dura. Poi dopo 3-4 mesi le cose migliorarono. Ho avuto la fortuna di giocare con grandi giocatori come Bierhoff e Amoroso, ma anche Poggi e Calori che era il capitano. L'allenatore, Alberto Zaccheroni, era uno dei grandi tecnici e proprio grazie al 3° posto all'Udinese conquistò il Milan".

Quanto è stato difficile l'ambientamento? 
"All'inizio non potevo parlare con nessuno, se non con chi parlava inglese come Bierhoff ed Helveg, per cui fu difficilissimo. Pure la cultura egiziana è differente e per me lasciare casa e abitudini a 19 anni è stata dura. Poi le cose sono migliorate".

Successivamente sono arrivati Mido e Salah. Loro hanno parlato con te prima di venire in Italia?
"Sì, con Salah quando era al Chelsea. Mi chiese informazioni visto che aveva ricevuto offerte da Inter e Fiorentina. Gli dissi che se fosse andato in Italia poi sarebbe stato in grado di giocare ovunque. Scelse la Fiorentina e fece benissimo".

Come vedi l'Egitto in questa Coppa d'Africa?
"Domani c'è una partita importante contro il Ghana, che ha grandi giocatori e due mesi fa l'Egitto vinse 2-0. Il ct Cuper gioca molto in difesa, vedremo come finirà".

L'Egitto detiene il maggior numero di Coppe d'Africa. Perché poi fallisce sempre le qualificazioni ai Mondiali?
"Ce lo chiediamo tutti in Egitto. Qualcosa difficile da sperare ma adesso il cammino sta facendo ben sperare e la squadra è prima nel girone di qualificazione".


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