Ettore Viola: "Pallotta è assente, darei più potere a Totti. Di Francesco? Sarebbe stupido esonerarlo"
Nel corso della trasmissione "Bar Forza Lupi", su Centro Suono Sport, è intervenuto Ettore Viola, ex dirigente della Roma negli anni Ottanta.
Dopo l'umiliante eliminazione in Coppa Italia, la Roma ed il suo tecnico sono finiti nella bufera.
"È un momento delicato. C'è un evidente scollamento nella squadra. I giocatori non si aiutano in campo e sono nervosi. Bisogna serrare i ranghi e cercare di arrivare almeno quarti, facendo quadrato intorno al tecnico. L'esonero di Di Francesco sarebbe stupido per due motivi. Un tecnico che lo scorso anno è arrivato in semifinale di Champions non può essere diventato un incapace all'improvviso: la realtà è che in estate gli hanno smontato la squadra. E poi trovare un'alternativa valida ora è dura: la Roma deve ambire a figure di tecnici importanti".
Come si metabolizza una sconfitta di proporzioni storiche come quella di Firenze?
"Nella gestione Viola non è mai accaduto. Probabilmente avremmo portato tutta la squadra in ritiro spirituale a Montecatini. L'attuale società è lontana, assente. Mancano figure di riferimento. Forse bisognerebbe dare più potere a Totti. È assurdo che le strategie vengano decise da un consulente che sta a Londra e che il destino dei tecnici sia in mano ad un direttore sportivo".