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Fassina: "Le barriere dell'Olimpico? Vi è negli ultimi anni l'illusione che l'innalzamento di muri sia l'unico strumento per contrastare la criminalità"

di Simone Ducci

Il deputato della Repubblica Italiana Stefano Fassina è tornato a parlare del tema delle barriere dello stadio Olimpico, attraverso un comunicato.

Le istituzioni preposte alla pubblica sicurezza dovrebbero avviare una riflessione sull'utilizzo delle barriere, all'interno dello stadio Olimpico, come misura di prevenzione dei reati. Penso siano maturi i tempi per individuare una soluzione alternativa. La sicurezza di chi assiste a un evento sportivo e del resto della città, resta un obiettivo comune. Vi è però, negli ultimi anni, dall'America di Trump all'Ungheria di Orban, l'illusione che l'innalzamento di barriere o di muri sia l'unico strumento per contrastare la criminalità o per gestire fenomeni sociali complessi. Penso, al contrario, che si tratti di una sconfitta per ogni Paese democratico. Oggi la Roma calcistica è privata delle sue curve, cuore delle due tifoserie. Dobbiamo, tutti insieme, continuare a lavorare per contrastare i violenti e far tornare le famiglie allo stadio, ma senza criminalizzare, genericamente, le tante persone che vogliono supportare la propria squadra. Auspichiamo l'avvio di un dialogo fra Comune e Prefettura affinchè lo stadio possa tornare ad essere, in piena sicurezza, un luogo aperto e centro di una festa sportiva.


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