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Fausto Landini: "Ai miei tempi il derby valeva l'intera stagione"

di Alfonso Cerani
Fonte: AS Roma match program

Fausto Landini, ex attaccante della Roma, ha parlato in un'intervista sull'AS Roma match prgram del suo gol nel derby. Ecco le sue parole:

Ricorda quella stracittadina?

“Come potrei dimenticarla? Ho ancora la foto qui a casa in bella esposizione. Fu una giornata magica: vincemmo, segnai e inoltre fui protagonista di una bella prestazione. La rete di Spinosi venne propiziata da una mia iniziativa e presi pure un palo”.

In città la celebrarono in modo particolare?

“No, niente di che. Presi il premio doppio a fine partita dalla società, questo sì…”.

Che significava allora la parola derby?

“Diciamo che non era una partita d’alta classifica come oggi. Ai miei tempi valeva la stagione. Se vincevi contro la Lazio, i tifosi erano appagati e soddisfatti. Era un altro calcio e anche un’altra Roma”.

Come ci si avvicinava alla sfida con la Lazio?

“Nella settimana che portava alla gara si vedevano più tifosi al campo di allenamento che si raccomandavano con i giocatori. E anche sui giornali si parlava quasi esclusivamente di questo argomento”.

Restò in giallorosso solo due stagioni, poi passò alla Juventus insieme a Spinosi e Capello. Un trasferimento, quello, che non fu digerito bene dai tifosi.

“Vero. Io non avevo molta voglia di passare alla Juve. Purtroppo all’epoca non ci si poteva opporre a un trasferimento: decidevano tutto le società. E io fui costretto a traslocare a Torino con Capello e Spinosi. Rimasi in bianconero una stagione sola, ma non andò benissimo. Preferisco ricordare il mio periodo romanista. Con la Roma sono diventato adulto: feci tutta la trafila nel vivaio, andai via di casa a 15 anni per venire a trovare fortuna nella Capitale. E la trovai”.

Segue ancora il calcio?

“Eccome. E tifo Roma ogni domenica. La tiferò anche contro la Lazio, sperando che possa vincere e mettere a sicuro il secondo posto. Ma non sarà affatto una cosa semplice”.


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